Sabato 20 Aprile 2024

BAT Italia investe sul futuro "Innovazione per la salute"

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BAT ITALIA È UNA GRANDE AZIENDA del settore dei beni di largo consumo con una lunga storia di investimenti nel nostro Paese. Abbiamo tracciato un bilancio delle loro attività con Roberta Palazzetti, presidente e amministratore delegato di BAT Italia e area director per il Sud Europa, in questi giorni in cui si parla di riforma fiscale del settore del tabacco.

La filosofia di BAT è la realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow: che cosa significa esattamente?

"BAT intende realizzare un futuro migliore riducendo il suo impatto ambientale e quello della propria attività sulla salute, offrendo ai propri consumatori, fumatori adulti, il più ampio portafoglio di prodotti a potenziale rischio ridotto alternativi rispetto alle sigarette tradizionali. Siamo impegnati in una trasformazione che ci sta portando a grandi cambiamenti legati alle Nuove Categorie, investendo in ricerca e innovazione per lo sviluppo dei nostri prodotti, come testimoniato dal recente lancio in Italia del nuovo dispositivo gloTM HYPER X2. La nostra ambizione è di avere su scala globale 50 milioni di consumatori dei nostri prodotti non soggetti a combustione entro il 2030. Nella prima metà del 2022 ne abbiamo registrati 20,4 milioni. Anche il nuovo polo di produzione globale che stiamo ultimando a Trieste va nella stessa direzione: oltre 20mila metri quadrati dedicati ai nostri prodotti a potenziale rischio ridotto, che oltre al tabacco scaldato includono le sigarette elettroniche Vuse e il Modern Oral Velo, e ai prodotti farmaceutici per la terapia sostitutiva della nicotina".

A un anno dal suo annuncio, qual è lo stato dell’arte del vostro Innovation Hub? E quali altri investimenti in Italia?

"Abbiamo annunciato il progetto a fine settembre 2021. I lavori sono iniziati e andati avanti secondo i tempi previsti. A giugno 2022 il 50% della prima fase del nuovo complesso industriale era già stato completato, con il contributo di oltre 20 aziende italiane che si sono aggiudicate commesse per oltre 30 milioni di euro. Il nostro Innovation Hub diverrà operativo a tempo di record, con l’avvio della prima linea di produzione già entro la fine di quest’anno. Un importante investimento (500 milioni di euro in 5 anni e 2.700 nuovi posti di lavoro stimati tra diretti e indiretti) che fornirà un importante contributo al sistema Paese, quale volano della ripresa economica, anche in termini di creazione di valore condiviso e come modello di sviluppo industriale e produttivo sostenibile. Ad esso si aggiungono oltre 2 miliardi di euro di accise e Iva all’anno con cui contribuiamo al gettito fiscale italiano e il supporto ad una filiera agricola che conta oggi oltre 10mila addetti con 400 aziende agricole dalle quali acquistiamo l’intera produzione tabacchicola. Negli ultimi 10 anni abbiamo investito circa 250 milioni di euro nella tabacchicoltura italiana e con i programmi di acquisto del tabacco BAT ha contribuito alla redditività di 400 aziende tabacchicole, che hanno così potuto investire e far crescere la qualità della produzione e l’impiego di manodopera".

Sul fronte della sostenibilità?

"BAT sta investendo in attività sperimentali ad alto contenuto di innovazione, in collaborazione con tutti gli stakeholder del settore, con l’obiettivo di rendere la filiera più sostenibile da un punto di vista ambientale".