"Questo inverno, a causa della carenza del gas, sarà rigidissimo per gli italiani e nuove stangate in bolletta sono in arrivo". Il quadro sulla crisi energetica che illustra il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, è drammatico. I prezzi del gas, infatti, sono schizzati alle stelle, le forniture dalla Russia vengono tagliate di giorno in giorno e la Cina importa tutto il gas disponibile su nave nel mondo. Vola il prezzo del metano per auto Presidente Tabarelli, che cosa sta succedendo? "La situazione è drammatica. I prezzi del gas sono impazziti: venerdì scorso hanno raggiunto i 90 euro per megawattora, si pensi che nel 2020 la media era di 12 euro. Un aumento di ben otto volte". Perché c’è stata questa impennata? "Molti i fattori in gioco: dopo lo stop imposto dalla pandemia, c’è stata una forte ripresa della domanda. Nell’ultimo anno l’inverno è stato molto lungo e le scorte sono drasticamente diminuite. I prezzi sono volati anche perché il mercato non è efficiente, in quanto non regolato. In Europa poi ha influito la chiusura del giacimento di gas di Groningen, nei Paesi Bassi. La produzione è stata interrotta per problemi sismici e questa mancanza ha determinato una impennata dei prezzi. Dalla Russia, inoltre, arriva molto meno gas: il Nord Stream 2 (il secondo ramo del gasdotto che collega Russia e Germania, ndr) non è ancora in funzione. E nelle ultime ore c’è il problema della Cina". Che cos’è “il problema della Cina“? "In Cina non c’è più carbone, con il quale viene prodotta elettricità. Ci sono già stati dei black out. E il prezzo è già schizzato: ieri (due giorni fa, ndr) il carbone in Europa ha raggiunto un nuovo massimo, 233 dollari per tonnellata, a fronte di una media del 2020 di 50 dollari. E ora dunque anche ...
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