Mercoledì 24 Aprile 2024

Intesa prima tra le banche in cybersecurity

Il team della Sanpaolo vince la Aipsa Spike Reply, in cui vengono simulati attacchi informatici. Come usare l’home banking senza rischi

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di Achille Perego

Era già in crescita ed è aumentato ancor di più con la pandemia. Stiamo parlando dell’utilizzo dell’online banking, la serie di servizi finanziari digitali (via Pc o smartphone con App) che ormai contempla molteplici funzioni, dai pagamenti agli investimenti alla protezione assicurativa. E’ anche per questo che in tempo di Covid la cybersecurity è balzata ai primi posti tra le tematiche ritenute di fondamentale importanza da famiglie e imprese italiane. E sulla cybersecurity Intesa Sanpaolo ha confermato il suo ruolo di leadership in Italia e in Europa. La prima banca italiana, infatti, ha vinto per il secondo anno consecutivo il contest sulla cybersecurity Aipsa Spike Reply. L’edizione 2021 ha visto competere 20 cybersecurity team di grandi aziende italiane che hanno messo alla prova le loro capacità nell’affrontare la simulazione di un cyber-attacco, replicando all’interno della piattaforma CyberBit le attività tipiche di un Security Operation Center. Il team di Intesa Sanpaolo, composto da una selezione di esperti altamente qualificati del Security Operation Center e del Cybersecurity Incident Response Team (Daniele Bevilacqua, Alberto Caputo, Luca Giancane, Luca Massaron, Rocco Mercante ed Eric Zorzi), ha dimostrato ottime capacità di rilevazione e contrasto degli attacchi cyber, concludendo il percorso a punteggio pieno davanti agli altri 19 concorrenti.

"La seconda vittoria consecutiva è un’ulteriore conferma dell’impegno della banca per ostacolare gli attacchi informatici a protezione della clientela, investendo molto nell’adozione dei migliori strumenti", commenta Massimo Proverbio, Chief IT, Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. "Continueremo ad investire in competenze e nuove tecnologie per aggiornare costantemente i nostri sistemi, con l’obiettivo di fornire una crescente offerta di servizi on line sicuri".

Se, come per tutti gli altri aspetti della vita, non è possibile garantire una sicurezza al 100%, ci si può avvicinare. Non solo con gli investimenti in tecnologia – dal 2018 a oggi Intesa Sanpaolo ha dedicato 2,8 miliardi di euro alla digitalizzazione dei servizi e delle vendite e alla sicurezza informatica –, ma anche "lavorando sulla qualità delle persone, come quelle del team che ha partecipato alle prove del contest Aipsa, un mix tra giovani specializzati nelle difese e quelli più portati a ragionare come attaccanti", afferma Proverbio.

"Pur essendoci sempre spazio per migliorare le proprie difese" – aggiunge Fabio Ugoste, Information Security Officer del Gruppo – "Intesa Sanpaolo dimostra di avere un eccellente livello di cybersecurity, anche rispetto ai competitor europei". La maggior parte degli attacchi è però rivolto direttamente verso la clientela, facendo leva su una cultura digitale che deve ancora essere migliorata e sulle carenze del sistema regolatorio, per cui non è reato, per esempio, indirizzare un ignaro cliente con un link fraudolento verso un sito simile a quello della banca, oppure far comparire sul suo telefono il numero della banca stessa per portare a termine un tentativo di truffa telefonica.

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