Intesa e Poste sono le regine della sostenibilità

Anche Enel, Hera e Pirelli al vertice dopo l’analisi gestionale degli impatti ambientali, economici e sociali

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Per il decimo anno consecutivo Intesa Sanpaolo è stata inclusa – unica banca italiana – negli indici finanziari Dow Jones sustainability index world e Dow Jones sustainability index europe di S&P Global, tra i più importanti indici borsistici Esg mondiali ed europei. Il riconoscimento conferma Intesa Sanpaolo tra i gruppi più impegnati al mondo in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale, in linea con gli impegni indicati nel Piano d’Impresa 2018-2021.

A Intesa Sanpaolo è stato assegnato un punteggio complessivo pari a 81 su 100, rispetto a una media di settore di 39. È stato raggiunto il risultato massimo nelle sezioni dedicate all’inclusione finanziaria, alla gestione della relazione con la clientela, alle politiche e misure anticrimine, alla materialità, e alla rendicontazione ambientale e sociale. Gli indici di sostenibilità S&P Dow Jones monitorano le performance delle principali società presenti nelle Borse mondiali, analizzando i sistemi di gestione dei rischi e delle opportunità collegate agli impatti ambientali e sociali.

Nel 2020 circa 3.500 società quotate sono state invitate a partecipare al Corporate sustainability assessment (Csa) condotto da Sam, parte del gruppo S&P Global. Gli indici seguono una logica di best in class per le società analizzate che appartengono a 61 settori economici. Per il settore finanziario, nel 2020 le banche inserite nel S&P Dow Jones sustainability index world sono state 25, mentre quelle incluse nell’indice S&P Dow Jones Sustainability Index Europe sono state 10.

Anche Poste Italiane conferma la sua presenza all’interno del Dow Jones sustainability world index e del più selettivo Dow Jones sustainability europe index. "Tale traguardo assume particolare prestigio alla luce della partecipazione record da parte delle aziende e dell’adozione di criteri di valutazione economici, sociali e ambientali più severi e stringenti" commenta l’azienda in una nota.

Infine pure Hera, Pirelli ed Enel sono state incluse al vertice nei rispettivi settori.

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