Venerdì 19 Aprile 2024

Space Economy, affari in orbita per 372 miliardi

Space Economy, affari in orbita per 372 miliardi

Space Economy, affari in orbita per 372 miliardi

QUANDO SI DICE ECONOMIA dello spazio si pensa a Elon Musk, che con la sua SpaceX ha già inaugurato la prima missione di turismo spaziale, ha lanciato quasi 2000 satelliti e ora sta perfino per centrare la luna (il 4 marzo, secondo i calcoli) con un razzo Falcon 9 abbandonato alla deriva. Ma la Space Economy è molto più di questo, è un intero settore che nel 2021 è decollato, anche in Italia. Gli investimenti in Space Economy sono già significativi in tutto il mondo. Per i programmi spaziali si stima una somma dei budget governativi a livello globale tra 86,9 miliardi e 100,7 miliardi di dollari, in base ai dati dell’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, diretto da Angelo Cavallo e Antonio Ghezzi.

"Il 2021 è stato un anno importante per la crescita dell’attività spaziale, testimoniata dall’aumento del numero di satelliti in orbita, dall’accelerazione nei viaggi spaziali con civili realizzate da aziende come SpaceX, Blue Origin, Virgin Galactic, ma soprattutto dalla consapevolezza diffusa sulla rilevanza strategica della Space Economy", hanno spiegato Paolo Trucco e Franco Bernelli Zazzera, responsabili scientifici dell’Osservatorio. Per entità di spesa, nell’anno fiscale 2021, appena dopo gli Stati Uniti (ampiamente al primo posto nel mondo con 43 miliardi di dollari), viene l’Europa con 11,48 miliardi di dollari, seguita da Cina, Russia, Giappone e India. Grazie a Copernicus, Egnos e Galileo, l’Ue possiede sistemi spaziali di alto livello, con più di 30 satelliti in orbita (e l’intenzione di raddoppiarli nei prossimi 10-15 anni) e una previsione di spesa di 14,8 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, la somma più alta mai stanziata prima. Ben 88 paesi nel mondo investono in programmi spaziali, 14 dei quali hanno capacità di lancio.

L’Italia è tra i 9 dotati di un’agenzia spaziale, con un budget di oltre 1 miliardo di dollari all’anno. Analizzando gli investimenti dei singoli paesi in relazione al Pil, il nostro Paese si collocava al sesto posto al mondo nel 2019, dopo Usa, Russia, Francia, India e Germania, e al terzo in Europa. Alla presentazione dell’Osservatorio sono stati annunciati anche i dati relativi al 2020, anno in cui l’Italia è passata dalla sesta alla quinta posizione, superando la Germania. Con 589,9 milioni di euro di spesa, l’Italia si attesta come terzo contribuente dell’European Space Agency, dopo Francia (1065,8 milioni) e Germania (968,6). I fondi previsti nell’ambito del Pnrr contribuiranno a dare un’ulteriore spinta al mercato. Lo stanziamento diretto allo Spazio è pari a 1,49 miliardi di euro e riguarda sei linee di intervento: SatCom, Osservazione della Terra, Space factory, Accesso allo Spazio, In-orbit economy e Downstream. "L’Europa è nella fase in cui l’economia dello spazio può rafforzare il ruolo Ue nella definizione del prossimo decennio per un’economia giusta e sostenibile e la stessa Unione può ambire a un ruolo leader divento il facilitatore effettivo della cooperazione tra gli Stati e con i partner definendo un quadro di riferimento che potrebbe andare anche oltre lo spazio", ha detto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao nell’illustrare i programmi dell’Italia. E ha aggiunto: "Per avere successo abbiamo bisogno di rafforzare la visione collaborativa tra i partner".

A livello internazionale, sono significativi anche gli investimenti privati nelle startup della Space Economy. Nel 2021, si stimano complessivamente 12,3 miliardi di euro di finanziamenti a livello globale, una cifra rilevante con un sempre maggiore coinvolgimento del mercato azionario: ben 606 imprese nel 2021 si sono quotate tramite il meccanismo di SPAC (Special Purpose Acquisition Company), contro una sola nel 2020. A fronte di questi investimenti, si stima che il mercato della Space Economy valga oggi 371 miliardi di dollari di ricavi a livello globale, di cui il 73% è riconducibile all’industria satellitare (che include servizi satellitari di telecomunicazione, navigazione ed osservazione della terra, prodotti per l’equipaggiamento a terra come sensori, antenne o GPS). Complessivamente, le stime 2021 di crescita sono rimaste costanti rispetto all’anno precedente, attorno a 366 miliardi di dollari. La Space Economy cresce anche in termini di satelliti in orbita. Nel 2021 se ne contano in totale 4838, con un aumento in particolare dei piccoli satelliti (sotto i 600 kg): solo nel 2020 ne sono stati lanciati il 40% (pari a 1202 satelliti) di quelli lanciati negli ultimi 10 anni.