Mercoledì 24 Aprile 2024

CODE PER LAVORI? UN’APP RESTITUISCE IL PEDAGGIO

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MENTRE procede il programma di lavori e di ammodernamento della rete, che prevede 6,1 miliardi di investimenti e 2,5 di spese di manutenzione al 2024, – con risorse raddoppiate nell’ambito degli impegni inseriti nel piano economicofinanziario, attualmente al Mims – Autostrade per l’Italia tende una mano agli utenti. Dal 15 settembre, attraverso l’applicazione gratuita di Free to X, è possibile conoscere in tempo reale lo stato del traffico sulle autostrade e accedere al cashback con un ristoro del pedaggio in caso di un allungamento dei tempi di percorrenza per la presenza di cantieri programmati sulla rete di Aspi. Dopo un periodo di test portato avanti nei mesi estivi, l’apertura, fino a fine anno, della fase sperimentale dell’app per l’utilizzo di massa rappresenta un ulteriore passo avanti nella concretizzazione degli impegni assunti dalla società guidata da Roberto Tomasi nel Piano industriale. La misura – condivisa con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e oggetto di una fase di confronto con l’Antitrust – rientra, infatti, nella strategia complessiva di Aspi.

Basata su un algoritmo che coniuga velocità e lunghezza dell’itinerario, l’app – che conta già decine di migliaia di download dagli store online – consente di accumulare i rimborsi, per tutte le tipologie di pagamento, nella sezione ‘borsellino’. Gli accrediti verranno erogati a partire da gennaio 2022, per i transiti effettuati dal 15 settembre, sul conto corrente degli utenti, tramite bonifico mentre, per quanto riguarda gli operatori di telepedaggio, le modalità sono ancora in corso di definizione.

Scaricando la app di Free to X, nella sezione ‘Cashback’, gli utenti potranno ottenere un rimborso sia per i pagamenti con dispositivi di telepedaggio, sia per pagamenti con carte di credito, di debito, Viacard e contanti. Chi ha sistemi di telepedaggio, potrà inserire i riferimenti relativi al dispositivo prescelto per ricevere in automatico la notifica del cashback, limitandosi alla conferma dell’itinerario. A chi utilizza contanti o carte, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la fotografia, tramite app, della ricevuta di pagamento, ritirata al casello di uscita. Ai consorzi e ai loro associati il servizio sarà, invece, reso accessibile in una fase successiva, grazie a un processo di adesione dedicato che consentirà di recuperare retroattivamente i rimborsi relativi agli itinerari percorsi a partire da metà settembre. La sperimentazione – fanno sapere da Autostrade – è volta a raccogliere feedback da parte dei clienti al fine di valutare eventuali modulazioni che migliorino la Customer experience del servizio.

Nel dettaglio il cashback sarà erogato nel caso in cui i tempi di percorrenza siano superiori agli standard di riferimento, ovvero 100km-h per i veicoli leggeri e 70 km-h per i veicoli pesanti, ed esclusivamente in presenza di ritardi generati da cantieri per lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia che influiscono sulla regolarità dei transiti a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza). Potrà essere riconosciuto già per itinerari brevi, a partire da 15 minuti di ritardo, consentendo l’accesso a rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio, sulla base del tempo effettivo di viaggio e sulla lunghezza del percorso effettuato. In particolare, il cashback sarà valido per tipologie di transiti su: percorsi con ingresso e uscita su rete Aspi; percorsi con ingresso su rete Aspi e uscita su altra concessionaria; percorsi con ingresso su altra concessionaria e uscita su rete Aspi; percorsi con ingresso e uscita su altra concessionaria, con attraversamento su rete Aspi. Non rientrano, invece, nell’iniziativa i ritardi non legati alle attività del concessionario, di natura imprevedibile come, ad esempio, traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni.

Attualmente lungo le arterie autostradali di Aspi da Nord a Sud sono attivi oltre 300 cantieri nell’ambito di un programma ininterrotto di lavori di ammodernamento complessivo, che riguarda ogni tipologia di infrastruttura in gestione: viadotti, gallerie e barriere. Se da un parte ogni euro investito nei lavori ha generato un fisiologico effetto moltiplicatore, che nel settore è considerato di 3X, dall’altro lato, per la società l’introduzione del cashback rappresenta un ulteriore tassello di una strategia industriale complessiva che ha introdotto una trasformazione anche digitale dell’azienda per diventare un operatore integrato della mobilità.