Sabato 20 Aprile 2024

CENTOVENTIMILA SCHERMI NELLE CASE

LA PANDEMIA ha accelerato in modo deciso la corsa degli italiani verso la vita digitale, un cambiamento che è qui per restare: gli schermi all’interno delle case sono 119 milioni e 400 mila (+6,2% negli ultimi due anni), con una media di 5 schermi per ogni famiglia. Le famiglie connesse sono il 90,2% del totale (+3,6% dal 2019). E quelle che possiedono una connessione sia fissa che mobile sono il 59,4% (+6,2%). È quanto emerge dal quarto Rapporto Auditel-Censis, dal titolo "L’Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale".

Numeri che certificano una crescita di audience e di tempo dedicato alla visione della tv lineare e in streaming. SI registra anche "una crescente adesione alla banda larga, che si configura sempre più come bene di prima necessità" dice il presidente di Auditel Andrea Imperiali. Un panorama nel quale il palinsesto se lo compone sempre più autonomamente il pubblico. Crescono i numeri di tutti i device: nel 2021 gli apparecchi televisivi superano i 43 milioni (+1,0% dal 2019) soprattutto per l’ormai prepotente presenza di Smart Tv o dispositivi esterni collegati: sono 15,3 milioni (+46,6% negli ultimi due anni). In aumento anche gli smartphone, che sono oltre 48 milioni (+8,9% dal 2019). Così come crescono i pc collegati, che sono quasi 20 milioni, e i tablet, che sono 7,7 milioni. Nel 2021 le famiglie che hanno in casa almeno un tablet o un computer sono 15 milioni e 500.000, pari al 64,9% del totale, aumentate del 3,8% negli ultimi due anni.

"Un quadro che ci rende tutti, costantemente consumatori, a casa come in strada e al lavoro, a discapito della produttività del singolo" osserva Giuseppe De Rita, Presidente del Censis. Bisogna, tuttavia, ancora confrontarsi con il digital divide: 2 milioni e 300mila famiglie italiane, il 9,8% del totale, non sono collegate ad Internet; 7 milioni e 200mila famiglie, il 29,9% del totale hanno solo la connessione mobile, e di queste circa 5 milioni si collegano solo con lo smartphone. Otto milioni e 400mila famiglie, il 35,1% del totale (la metà è formata da nuclei composti solo da anziani), non ha in casa né un pc né un tablet, quota che arriva al 72,8% tra quelle che si collocano su un livello socioeconomico basso.