Martedì 23 Aprile 2024

Indice dei pannolini: l'Italia è il terzo Paese più caro al mondo. Cos'è e come si calcola

Dopo l'indicatore 'Big Mac Index' lanciato dall'Economist, oggi è l'e-commerce inglese 'Play like mum' a farci i conti in tasca, stilando una nuova classifica mondiale partendo proprio dal prezzo dei pannolini

Grafici, valute, tassi di cambio, numeri che salgono e scendono. Analisi su analisi. Oppure, per avere un quadro sul costo della vita, basta paragonare il costo di un Big Mac in giro per il mondo. O quello di un pannolino, l’evoluzione del ‘Big Mac Index’, il vecchio strategemma lanciato dall’Economist per studiare l’andamento del tasso di cambio delle principali valute internazionali.

Il pannolino
Il pannolino

Se prima era proprio il celebre panino a stilare lunghe classifiche sul costo della vita (il Paese dove il Big Mac costa di più è la Svizzera, dove si pagano 6,70 franchi svizzeri per un panino, circa 7 euro) oggi è il sito inglese ‘Play like mum’ a farci i conti in tasca, stilando una nuova classifica mondiale partendo proprio dal prezzo dei pannolini, graduatoria aggiornata a gennaio 2023. Amaro il risultato: l’Italia è il terzo Paese più caro al mondo. Si classifica come il terzo paese dove cambiare il pannolino dei bebè costa di più, ben 290 sterline al mese (circa 328 euro) con appena 33 centesimi che separano il secondo e il terzo posto.

Chi spende di più?

Al primo posto della classifica appena pubblicata dall'e-commerce di passeggini e prodotti per neonati che, comparando stesso periodo e dati, mira a scoprire dove è più alto il costo della vita, si posiziona il Messico. Qui le famiglie spendono oltre 200 sterline in più (circa 226 euro) di qualsiasi altro Paese nel primo mese di vita del bambino, in tutto 495 sterline (circa 560 euro). E cinque volte più costoso del Giappone, che invece secondo ‘Play like mum’ registra il costo mensile più basso. Gli Stati Uniti si aggiudicano il secondo posto: cambiare i pannolini durante il primo mese di vita di un neonato costa poco meno di 290 sterline (circa 330 euro). È l’America a registrare il costo per pannolino più alto di tutti, cioè 47 centesimi in più a pezzo, che a fine mese equivalgono a 140 sterline in più (circa 160 euro). Subito dopo arriva l’Italia, dove i pannolini sono i secondi più costosi al mondo, con 42 centesimi in più ciascuno (circa 143 euro in più al mese). Per una spesa mensile totale pari appunto a 290 sterline, poco meno di 330 euro. Dalla quarta posizione in poi arrivano Svezia, Spagna, Francia, Belgio e Austria.

Chi spende meno?

È il Giappone in cima alla classifica dei ‘cheapest country’, ovvero dei Paesi dove il costo della vita è più basso. I pannolini qui costano meno: poco più di 90 sterline durante il primo mese di vita di un neonato, circa 100 euro, contro gli oltre 500 del Messico. Il secondo è il Canada, che condivide con il Giappone il costo più basso dei pannolini, ma si alza a 107 sterline (121 euro) a fine mese. Poco più alto il costo della vita in Polonia, che arriva a 120 sterline al mese.

Il metodo

La classifica è stata sviluppata partendo dai membri Ocse, Organizzazione internazionale di studi economici, ed è stato calcolato il costo per articolo per individuare le nazioni con i prezzi più bassi. Ma non è finita qua. ‘Play like mum’ ha utilizzato i dati del Servizio Sanitario Nazionale per scoprire il numero di pannolini consumati da un neonato al giorno, così si è ottenuto un costo mensile. Secondo gli studi un neonato viene cambiato in media 10 volte al giorno.  

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