Superocchiali ed esoscheletri, ecco le tecnoligie che possono evitare incidenti sul lavoro

Oltre alla formazione sempre più aziende si dotano di tecnologie utili alla sicurezza degli addetti

Manifestazioni per la sicurezza del lavoro

Manifestazioni per la sicurezza del lavoro

Solo nel 2022 in Italia sono state segnalate oltre 697mila denunce di infortunio sul lavoro: un dato preoccupante che evidenzia quanto sia necessario continuare a investire nel campo della sicurezza, cercando soluzioni gestionali e di sicurezza che siano più puntuali ed efficaci. A tal proposito, nell’ultimo periodo agli approcci tradizionali, che spesso implicavano la formazione sulla sicurezza dei propri lavoratori, le aziende hanno scelto di aggiungere un nuovo approccio, che implica l’adozione di nuove tecnologie specifiche. Quasi calati in uno scenario futuristico, robot, tecnologie indossabili e intelligenze artificiali, entrano in scena per aiutarci a migliorare la nostra sicurezza. La maggiore digitalizzazione del lavoro apre la strada a nuove sfide nel campo della ricerca. Aziende, università e istituti si mettono alla prova ogni giorno, alla ricerca della tecnologia perfetta, in grado di garantire la nostra incolumità sul lavoro.

Qualche dato: in aumento gli incidenti sul lavoro

Dai dati forniti nel rapporto annuale di Inail, emerge che i passi in avanti da compiere siano ancora molteplici e che affidarsi nelle mani della tecnologia sia a tutti gli effetti una necessità. Infatti, solo nel 2022 sono state 697.773 le denunce di infortunio sul lavoro. Si tratta di dati preoccupanti che segnalano un aumento del 25,7% rispetto al 2021.

Da un punto di vista territoriale, l’analisi di Inail evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese. La maggior parte vengono segnalate nel Sud (+37,3%), seguito da Isole (+33,2%), Nord-Ovest (+30,4%), Centro (+29,4%) e Nord-Est (+13,3%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+68,9%), la Liguria (+49,0%) e il Lazio (+45,4%).

Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, viene segnalata una leggera contrazione: sono 1.090, 131 in meno rispetto al 2021. Il calo rilevato tra il 2021 e il 2022 è legato soprattutto alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 1.095 a 970, mentre quella femminile passano da 126 a 120 casi. Aumentano i casi mortali tra i 25-39enni (da 153 a 196 casi) e tra gli under 20 (da 10 a 22) e il calo tra gli over 39 anni (da 1.019 a 839).

Un nuovo aiuto per i lavoratori

Tra le tecnologie di sicurezza sviluppate, degna di nota è l’Eye-Tracking di Umana Analytics, il tracciamento oculare volto a registrare il percorso dell'utente, individuando problemi di usabilità e dettagli che sfuggirebbero anche alla consapevolezza stessa dell'utente, mettendolo così a rischio di un possibile incidente sul lavoro.

Gli occhiali bionici

Si tratta nello specifico di occhiali leggerissimi, che al loro interno hanno microscopiche telecamere, in grado di tracciare i movimenti oculari dei lavoratori. La sua applicazione nel campo della sicurezza implica una serie di step, il primo dei quali è far svolgere le medesime mansioni a due dipendenti della stessa azienda, uno con esperienza nel settore, e uno principiante. Per registrare azioni e movimenti durante le task entrambi gli operai indosseranno gli occhiali per il tracciamento oculare, grazie ai quali si riusciranno a cogliere le differenze d’azione, ossia i punti differenti sui cui si focalizzano, e le divergenze cronologiche, ossia l’ordine e le tempistiche delle fasi di lavoro. Questa nuova tecnologia verrà poi mappata dagli esperti, che ne segnaleranno le differenze, con il fine di ottenere un video che dimostri a tutti i dipendenti quale sia il modo più efficiente e sicuro di svolgere quella determinata attività. Le informazioni verranno quindi discusse a posteriori e i partecipanti potranno riflettere sulle proprie azioni, cogliendo una perfetta combinazione di metodi classici, metodi impliciti, dati qualitativi e quantitativi.

Gli esoscheletri

Tra le altre tecnologie volte alla sicurezza sul lavoro, troviamo nel mercato anche gli esoscheletri indossabili, volti a migliorare la deambulazione, o addirittura aiutare nei compiti professionali più gravosi.Tra questi Myoshirt, sviluppato dai ricercatori dell'ETH di Zurigo. Questo modello attualmente in sviluppo ha l'obiettivo di coadiuvare la forza delle braccia e delle spalle, compensandola in caso di lesioni invalidanti o che richiedano riposi forzati e lunghi tempi di recupero. Ha l'obiettivo di fornire potenza e resistenza aggiuntive e si compone di un giubbotto collegato a dei polsini, arricchito con sensori per rilevare l'intenzione di movimento e degli attuatori in grado di eseguire il compito al posto, o in aggiunta, alla muscolatura.

Tre prototipi simili, ma realizzati dal team di ricerca XoLab dell’Istituto italiano di tecnologia, sono XoTrunk, pensato per alleggerire il sollevamento ripetitivo di carichi ed è dedicato a tutti i lavori che potrebbero gravare sulla schiena dell’operatore, XoShoulder, sviluppato per venire incontro alle esigenze di chi sovraccarica le spalle e infine XoElbow, dedicato al sostegno dei gomiti.

I robot

Da segnalare anche HyQreal il robot quadrupede realizzato dall’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, con il supporto dell’Inail e dell’Unione europea. Con soli 90 centimetri di altezza il robot è in grado di sviluppare una forza sufficiente a spostare un aereo passeggeri di oltre tre tonnellate, come ha dimostrato in un test effettuato all’aeroporto di Genova. L’androide è stato progettato per supportare gli operatori impegnati nella gestione di emergenze, come crolli, terremoti e incendi, e interventi ad alto rischio in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.

 

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