Martedì 23 Aprile 2024

Incidenti a picco ma le polizze calano meno

I sinistri giù del 35%, l’Rc Auto solo del 6%. Sale la rabbia dei consumatori: la diminuzione dei premi è troppo contenuta

Vigili del fuoco al lavoro per rimuovere un’auto incidentata

Vigili del fuoco al lavoro per rimuovere un’auto incidentata

di Achille Perego MILANO Pandemia e lockdown, e quindi meno traffico e meno incidenti sulle strade – con relativi minori costi per i sinistri – hanno fatto scendere i premi Rc Auto. Ma, secondo i consumatori, dell’effetto Covid hanno beneficiato più gli utili delle compagnie che non i portafogli degli automobilisti. Nel quarto trimestre 2020, secondo l’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, il costo medio effettivo della garanzia Rc Auto è stato di 379 euro, con un -6,1% su base annua, pari a 25 euro. I contratti sono aumentati del 3,2% mentre i "nuovi rischi" (cioè nuovi veicoli e/o nuovi assicurati) sono diminuiti del 4,2%. Il differenziale tra le città dove la Rc Auto è più cara (Napoli) e dove costa meno (Aosta) è sceso a 212 euro con un calo più forte nelle province del Centro-Sud ma anche a Bologna (-7,3%) e a Milano (-7,1%). Il 23,1% dei contratti prevede una riduzione del premio legata alla presenza della scatola nera, mentre la frequenza media dei sinistri è rimasta stabile al 6,4%. I numeri dell’Ivass hanno fatto insorgere i consumatori. Per Massimiliano Dona (Unc), la pandemia avrebbe dovuto "far precipitare il prezzo della Rc Auto" alla luce del calo dei sinistri del 35% tra febbraio e novembre, pari a un risparmio per le compagnie tra 2,5 e 3,6 miliardi che avrebbe dovuto produrre uno sconto sui premi di 70 euro. E di "evidente squilibrio e beffa per i cittadini" parla anche Carlo Rienzi (Codacons). Un calo dei premi, grazie anche a sconti e dilazioni da parte delle compagnie, emerge anche dall’Osservatorio di Facile.it. A febbraio il premio medio Rc Auto era di 464 euro: -13,5% pari a 72 euro. Il calo più consistente riguarda l’Emilia Romagna (-16,51% a 407 euro) mentre in Lombardia è stato del 15% a 353,5, in Toscana del 13,38% a 507 e nelle Marche del 12,97% a 438,6. La brutta notizia è che a febbraio i premi sono tornati a crescere dell’1,44% su gennaio con un +3,58% nelle Marche, 2,81% in Toscana, 1,98% in Emilia Romagna e 0,78% in Lombardia. "Dopo un lungo periodo di costante calo – spiega Diego Palano, general manager di Facile.it – era inevitabile. Bisognerà attendere i prossimi mesi per capire se l’aumento a febbraio sia l’inizio di un trend al rialzo che porterà gradualmente le tariffe ai livelli pre-Covid o se si tratti solo di una variazione temporanea".
è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro