Venerdì 19 Aprile 2024

Incentivi auto e moto 2022 oggi al via: i modelli coinvolti e come funziona il bonus

Operativa la piattaforma sul sito del Mise. Contributi anche per i veicoli commerciali

Incentivi auto e moto: il decreto

Incentivi auto e moto: il decreto

Roma, 25 maggio 2022 - Via (di nuovo) agli incentivi auto. Ripartita la caccia al bonus: spieghiamo come funziona la misura, quali sono i modelli coinvolti e, soprattutto, chi deve attivarsi per ottenere i contributi statali. Intanto le auto, nuove o usate, sono introvabili. I listini delle vetture di seconda mano sono schizzati del 15% in un anno. Ma l'offerta è crollata.

Automobili

A partire dalle 10.00 di oggi è di nuovo operativa la piattaforma https://ecobonus.mise.gov.it/ sulla quale i Concessionari possono prenotare i contributi per l’acquisto di auto e moto a basso impatto ambientale. Va ricordato che il Decreto è stato pubblicato il 16 maggio in Gazzetta ufficiale. Quindi i contratti di vendita, stipulati dalla pubblicazione del provvedimento, saranno validi per la prenotazione del contributo agevolativo da inserire sulla piattaforma.

Per gli incentivi sono stati stanziati 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse approvate dal Governo nel "Fondo automotive".

I 650 milioni di euro per il 2022 sono così suddivisi:

Per l’acquisto di auto di categoria M1 (veicoli per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente) con e senza rottamazione.

220 milioni di euro per la fascia 0-20 (elettriche) 225 milioni di euro per la fascia 21-60 (ibride plug - in) 170 milioni di euro per la fascia 61-135 (ibride ed endotermiche a basse emissioni)

Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per i veicoli elettrici, mentre 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2.

Moto 

Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti anche contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2.500 euro. Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore ad euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3). È necessario che il venditore applichi uno sconto del 5%.

Per motocicli e i ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) elettrici è previsto l’acquisto solo da parte di persone fisiche. Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto senza rottamazione fino a 3.000 euro e 40% con rottamazione di un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3) fino a 4.000 euro.

Veicoli commerciali

Per i veicoli commerciali è stata ammessa al contributo, oltre alla categoria N1, anche la categoria N2. Il contributo, per acquirenti PMI, ivi comprese le persone giuridiche, è previsto esclusivamente per i veicoli con alimentazione elettrica con contestuale obbligo di rottamazione (fino ad euro 3).

Cambiano gli importi dei contributi per i veicoli di categoria N1: 4.000 euro con MTT fino a 1,5 tonnellate; 6.000 euro con MTT superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonnellate.

Per i veicoli di categoria N2: 12.000 euro con MTT superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate; 14.000 euro con MTT superiore a 7 e fino a 12 tonnellate.

Ci sono requisiti da rispettare per il mantenimento della proprietà del veicolo acquistato con l’incentivo: 12 mesi nel caso di acquirente persona fisica e 24 mesi nel caso di acquirente persona giuridica.

I venditori dovranno confermare le operazioni entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione.