Martedì 16 Aprile 2024

IMU e tasse sugli immobili: cosa bisogna sapere

Una rapida guida delle tre principali categorie di imposte sugli immobili

Tasse sugli immobili: cosa è importante sapere

Tasse sugli immobili: cosa è importante sapere

L’IMU, l’Imposta Municipale Unica, è una delle tasse sugli immobili che gli Italiani pagano su proprietà immobiliari e terreni. Le altre imposte sono TARI, IRPEF, IRES, cedolare secca, IVA, imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale. Ogni anno le tasse sugli immobili permettono allo Stato di avere un gettito fiscale di circa 40 miliardi.Le imposte sugli immobili possono essere divise in tre categorie. Ci sono i tributi di natura reddituale, che comprendono IRPEF, IRESl, cedolare secca, i tributi di natura patrimoniale, cioè l’IMU e la TARI, e i tributi sui trasferimenti, cioè l’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

IMU, l’Imposta Municipale Unica

L’IMU è un’imposta introdotta nel 2011 dal governo Monti che si paga su fabbricati e terreni. Fino al 2013 questa imposta doveva essere pagata anche sull’abitazione principale a prescindere dalla categoria dell’immobile.Nel 2020 all’IMU è stata accorpata anche la TASI. Sono tenuti a pagare questa imposta i proprietari di:- fabbricati che non siano l’abitazione principale;- abitazioni principali che rientrano nella categoria degli immobili di lusso; - aree fabbricabili;- terreni agricoli.La principale novità del 2023 è l’esenzione dal pagamento per i proprietari di immobili occupati abusivamente.I proprietari di questi immobili devono aver presentato denuncia all'autorità giudiziaria o aver iniziato un'azione giudiziaria penale. Chi possiede un immobile occupato abusivamente deve comunicare al Comune interessato di avere i requisiti per non versare l’imposta. Con la legge di bilancio 2022 il governo ha deciso di versare ai Comuni l’importo corrispondente a quello non versato dai proprietari esentati dal pagamento.Un’altra novità riguarda gli abitanti del Friuli Venezia Giulia, dove a gennaio 2023 è stata introdotta un’imposta locale, chiamata ILIA, che sostituisce l’IMU. L’imposta locale immobiliare autonoma permetterà alla regione di tagliare le tasse ai cittadini e alle imprese.

TARI, la tassa sui rifiuti

La TARI è un tributo che finanzia i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La paga chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte in cui si producano rifiuti.L’entità della tassa è decisa dai singoli Comuni considerando le spese annuali preventivate dal gestore del servizio. La tassa si calcola basandosi sulla superficie calpestabile di un immobile. Viene fatta una distinzione tra utenze domestiche e non domestiche. Quest’ultime comprendono le attività commerciali, industriali, professionali e produttive in generale. Nel caso di utenze domestiche, l’importo della TARI è elaborato tenendo anche conto del numero di occupanti di un’abitazione.

IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche

L’IRPEF, quando si tratta di immobili, è un’imposta che devono pagare le persone fisiche in possesso di fabbricati e terreni. Che siano cittadini residenti in Italia o all’estero, il fatto di percepire un reddito da quelli che sono chiamati redditi fondiari li obbliga a versare questa imposta allo Stato italiano. Per redditi fondiari s’intende quelli che derivano dal possesso di fabbricati o terreni. Un fabbricato o un terreno può essere esente dall’IMU ma non dall’Irpef.Questa tassazione varia a seconda dell’uso di un immobile. Si distinguono infatti:- l’abitazione principale;- i fabbricati concessi in locazione;- gli immobili tenuti a disposizione, cioè ad uso abitazione ma che non sono l’abitazione principale. In poche parole, le seconde o terze case e via dicendo.- gli immobili di nuova costruzione, cioè fabbricati di cui va dichiarata la data in cui, una volta finiti, potranno essere utilizzati per l’uso a cui sono destinati.Se affittato, il reddito ricavato dalla locazione di un fabbricato è tassato in maniera diversa in base al tipo di contratto di locazione. Per gli immobili tenuti a disposizione si applica una maggiorazione di 1/3 della rendita catastale, a meno che un familiare, ad esempio un figlio, trasferisca la residenza nell’immobile, usufruendone gratuitamente.

IRES, l’imposta sul reddito delle società

L’IRES è un’imposta sul reddito che devono pagare società, enti e organizzazioni. Se le persone fisiche pagano l’IRPEF, le società pagano l’IRES.

Cedolare secca

Si tratta di un regime alternativo all’IRPEF che permette a chi la sceglie di usufruire di alcune agevolazioni come l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro e bollo e delle addizionali regionali e comunali Irpef. Questo regime riguarda solo gli immobili a uso abitativo.Un locatore, scegliendo la cedolare secca, rinuncia alla facoltà di chiedere l’aggiornamento, previsto dall’Istat, del canone di locazione, anche in caso sia previsto dal contratto. Questa agevolazione è stata introdotta per evitare gli affitti in nero, o parzialmente in nero.

Imposte sui trasferimenti

L’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale sono definite imposte sui trasferimenti. Quando un immobile è oggetto di un passaggio di proprietà o possesso, condizione che si verifica nei casi di vendita, locazione, usufrutto, successione e donazione, è necessario pagare allo Stato:- l’imposta di registro, che si paga per la registrazione di un trasferimento immobiliare, a cui è così garantita certezza giuridica. In pratica fornisce allo Stato un’entrata fiscale in cambio di un servizio fornito dallo Stato stesso. Si paga in caso di acquisto di immobili abitativi e di immobili strumentali, cioè utilizzati solo per l'esercizio dell’arte, di una professione o di un’impresa commerciale;- l’imposta ipotecaria, una tassa da pagare ogni volta che un immobile cambia proprietà o viene sottoposto a un vincolo, ad esempio un’ipoteca;- l’imposta catastale si paga per la voltura al catasto in caso di compravendita, donazione o eredità di un immobile. Con la voltura catastale si comunica all'Agenzia delle Entrate il passaggio di proprietà;- l’IVA, da pagare se si acquista un fabbricato da un’impresa di costruzioni e non da un privato. Chi paga l’IVA non paga l’imposta di registro.

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