Martedì 23 Aprile 2024

UN PIANO INDUSTRIALE DI SOSTENIBILITÀ "L’80% DEGLI INVESTIMENTI SARÀ GREEN"

Migration

DECARBONIZZAZIONE, elettrificazione dei consumi, economia circolare ed efficienza energetica sono gli asset portanti del nuovo Piano industriale al 2030 di Iren. La strategia industriale è fortemente integrata con quella di sostenibilità: circa l’80% degli investimenti infatti sarà sostenibile e circa il 61% destinato allo sviluppo per favorire la crescita dimensionale, di cui 1,6 miliardi per l’innovazione e 600 milioni per la digitalizzazione. Più del 70% degli investimenti cumulati sono destinati ai settori regolati o semi regolati per potenziare, ammodernare e digitalizzare i servizi a rete, con particolare focus sugli impianti di depurazione, le rinnovabili, l’estensione del teleriscaldamento, il miglioramento della qualità del servizio e della raccolta dei rifiuti urbani per incrementare il recupero di materia prima in impianti propri.

Nel dettaglio dei singoli business sono previsti 2,5 miliardi di investimenti nell’energia per favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, solare ed eolico, lo sviluppo dello storage e interventi di flessibilizzazione degli impianti. L’economia circolare si conferma per Iren la bussola del settore ambiente (2,5 miliardi gli investimenti previsti) con un importante sviluppo delle filiere, tra cui la capacità di trattamento e riciclo. Prevista inoltre una crescita importante dei progetti di Smart Solution ai quali sono destinati 1,6 miliardi legati all’efficientamento energetico degli edifici, all’e-mobility e alla gestione di progetti complessi come la ristrutturazione di edifici pubblici, il dissesto idrogeologico e specifici interventi urbanistici. Grande importanza agli investimenti nelle reti dove sono previsti oltre 4,9 miliardi nel servizio idrico integrato, nella distribuzione del gas e dell’elettricità e nelle reti di teleriscaldamento. Infine, coerentemente con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità del servizio, Iren investirà oltre 650 milioni nell’area mercato con l’obiettivo di raggiungere 2,6 milioni di clienti al 2030.

La strategia di crescita organica, supportata dagli investimenti raddoppiati per complessivi 12,7 miliardi in dieci anni (800 milioni nel 2021 e 1 miliardo nel 2022) porterà a una crescita dell’occupazione con 7mila nuovi ingressi nel Gruppo e all’aumento dell’Ebitda di 870 milioni di euro di cui 160 sono attesi dalla crescita esterna per la quale si prevede un’accelerazione attraverso operazioni di M&A o il consolidamento di società partecipate. Nonostante il forte incremento degli investimenti, il profilo finanziario è previsto bilanciato e viene confermata la politica di distribuzione dei dividendi: 10 centesimi per azione sull’utile netto 2021, una crescita del 10% annua delle cedole fino al 2025 e un pay-out del 50-55% nella seconda parte di piano e quindi fino al 2030. Il nuovo ambizioso ma realistico piano decennale, del resto, parte dalle solide basi di redditività e solidità finanziaria del gruppo.

Achille Perego