Giovedì 18 Aprile 2024

Un milione di euro dopo lo stop Covid

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"ITALIAN MUSIC LAB è un esperimento estremamente all’avanguardia lanciato lo scorso anno con un team che lavora 24 ore su 24 per sostenere gli artisti italiani, i ‘music creator’ di ogni età, a farsi conoscere in Italia e nel mondo fornendo loro un supporto a trecentosessanta gradi che prevede bandi di finanziamento per nuove opere, cd, ep, vinili, videoclip, realizzati da giovani che si affacciano per la prima volta al mondo della musica e per le etichette che scommettono sul loro talento – spiega Nur Al Habash –. Abbiamo linee di finanziamento per suonare in Italia e all’estero. Il sostegno e economico nasce da un considerevole sforzo di Siae per trainare l’arte italiana fuori dal Covid dando una mano al comparto italiano e in special modo ai nuovi autori, restituendo al comparto un po’ della linfa vitale che aveva perso e investire sul futuro. Questo perché molto spesso il talento o il budget da soli non bastano, ma occorre che quanti si affacciano al mondo della musica abbiano in mano pure delle informazioni di base. Per questo sul nostro canale di Youtube abbiamo creato, ad esempio, una video library piena di tutorial su come funziona l’industria musicale, spiegata con un linguaggio estremamente semplice, estremamente giovane, comprensibile da ragazzi di tutte le età".

Italia Music Lab ha distribuito per la ripartenza post Covid quasi un milione di euro a centinaia di artisti. Nel 2021 le donne hanno rappresentato circa il 23,3% dei candidati, ma il 51,9% dei vincitori, segno che propongono progetti mediamente più validi e strutturati degli uomini. "All’interno della Fondazione Italia Music Lab esiste Italia Music Export, ufficio fondato nel 2017 a sostegno dell’internazionalizzazione della musica italiana. In Europa l’avevano quasi tutti, ma noi no – prosegue Al Habash –. Così cinque anni fa Siae ha deciso di colmare il gap. L’attività è poi andata talmente bene che da quell’esperienza è nata la Fondazione Italian Music Lab inglobando quella struttura preesistente. L’IML è molto attivo sulle differenze di genere nell’industria musicale, sull’inclusione delle seconde generazioni, realizza progetti con altre fondazioni culturali come quella del Teatro alla Scala (nella foto), la Triennale, Mondadori, fa progetti nelle scuole, lavoria col Ministero degli affari esteri e con l’Ice, l’Istituto per il Commercio Estero".

Andrea Spinelli