Martedì 16 Aprile 2024

SULLA ROTTA DEL GAMBERO ARGENTINO "GARANTI DELLA QUALITÀ DEI SURGELATI"

Migration

I DUE POLI PRODUTTIVI IN AFRICA Pescanova dispone di due poli produttivi, Novanam e Lalandii, affacciati sulla Walvis Bay. Danno lavoro a circa 2mila persone e contribuiscono a fare dell’area urbana in questione uno dei più importanti centri per la lavorazione del merluzzo del continente africano

SI AVVICINA il periodo natalizio e, tra cenoni della vigilia a base di pesci e crostacei pregiati e un diffuso desiderio di levarsi qualche sfizio gastronomico, il protagonista assoluto della stagione commerciale di Pescanova sarà, ancora una volta, il gambero argentino. Ossia, scientificamente parlando, quel pleoticus muelleri che vive nell’Oceano Atlantico al largo della nazione sudamericana, dove la flotta del colosso spagnolo del settore ittico attrezzata per il surgelamento immediato a bordo lo pesca in quantità tali da garantirne un consumo di massa tutelandone, a un tempo, le necessità riproduttive.

Nelle parole dell’amministratore delegato della costola tricolore dell’azienda, Francesco Cadura, trattasi di un gambero "che si trova in natura con una relazione fra qualità e disponibilità unica nel suo genere", mantenendo lo status di "proteina ad alta qualità pregiata" e conservando "un rapporto qualitàprezzo vantaggioso per chi vende e per chi consuma". Questo al netto di "un aumento dei costi, lato nostro, che nell’ultimo anno si è fatto sentire", poiché "la pandemia ci ha fatto capire una volta di più quanto sia importante una nutrizione sana". Poi, in parallelo, secondo la responsabile Marketing e Gdo di Pescanova Italia, Silvia Bergamini (nella foto in alto), "accanto al desiderio di gratificazione del palato che gli ultimi difficili mesi hanno esteso dalle festività alla cucina di ogni giorno", esiste il tema di un sempre maggiore apprezzamento degli italiani per il prodotto surgelato. "Anche se, in questo senso, non siamo ancora ai livelli di consumo di molti Paesi del Nord Europa", ha infatti puntualizzato Bergamini, "la clientela italiana sta iniziando a valutare sempre più positivamente il risparmio economico e la praticità di preparazione che il surgelamento garantisce, fidandosi di pratiche certificate e monitorate in ogni minimo dettaglio".

I gamberi argentini Pescanova, infatti, arrivano sul piatto "integri sia nelle loro proprietà nutrizionali sia nel proprio aspetto, in ognuna delle pezzature commercializzate" (media, grande e gigante, ndr), proprio perché i tecnici e le attrezzature impiegati sulle imbarcazioni del gruppo si affidano a pratiche sicure e all’avanguardia. Ma dietro alla crescita esponenziale, sotto Natale, del gambero argentino nei gusti degli italiani (3.500 tonnellate vendute dalla sola Pescanova, in Italia, nelle stagioni più floride) c’è anche, secondo Cadura, un fattore emozionale, in quanto "il desiderio di prelibatezze, in questo periodo, è ancora più vivo". Anche se, e qui entra in gioco la necessità di un rapporto vantaggioso fra costi e soddisfazione, "alcune specie, come i gamberi rossi del Mediterraneo, costano cifre davvero importanti e restano, per questo, al di fuori delle possibilità di una buona fetta di mercato", mentre quelli argentini "risultano perfetti per coniugare i due aspetti". Questo senza contare che, come accade per diverse altre produzioni della multinazionale, "la nostra azienda, nel nostro Paese, garantisce un controllo organico di filiera", che va dalle profondità atlantiche al forno o alla padella di casa.

Lorenzo Pedrini