UNA PIATTAFORMA digitale che racconta il lavoro con un linguaggio fresco e veloce, una bussola per quei giovani che, terminati gli studi, si affacciano a un mondo che non conoscono. Perché nessuno lo ha mai spiegato loro. Una lacuna che "Talkin Pills" cerca di colmare. Carolina Sansoni, 33 anni, romana, studi a Londra, è fondatrice e ceo di quest’ agenzia creativa che oggi conta 80 mila followers su Instagram e un sito (www.talkinpills.com) con corsi, formazione one to one e tutor per tutte le esigenze. Su Instagram l’agenzia offre ai giovani (il target va dai 18 ai 30 anni) opportunità di crescita e di formazione con approfondimenti sul mondo del lavoro attraverso contenuti entertainment che hanno in comune la leggerezza e la semplicità. Utili a chi muove i primi passi (come scrivere un cv, come ottimizzare il profilo Linkedin) e anche a chi è già inserito ma vuole migliorare la sua posizione (come negoziare uno stipendio, come chiedere un aumento). Ci sono indagini sui lavori legati al digitale ma anche sui mestieri senza tempo, dal pescatore al falegname, con i relativi stipendi, raccontati in pillole, attraverso brevi video, dagli stessi protagonisti; poi si parla di smart working da regolamentare, di tassazione per autonomi e dipendenti, di diritti e di doveri dei lavoratori, di diseguaglianza salariale. Com’è nata questa iniziativa? "L’idea è venuta a me e a un’amica, Ludovica Tofanelli, nel pieno della pandemia, a marzo 2020. C’erano moltissime dirette su Instagram, eravamo tutti chiusi in casa e si intuiva che ci trovavamo di fronte a qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il mondo del lavoro. Ho iniziato facendo una intervista al giorno (la prima è stata a una giovane social media manager milanese) a professionisti che operavano in campi diversi per farmi raccontare le loro passioni ma soprattutto il loro percorso, capire come ce l’avevano fatta ad affermarsi. È stato un successo crescente, arrivavano tantissime domande, c’era molto interesse, molta curiosità. Abbiamo capito che avremmo potuto diventare un riferimento per tanti giovani che si avvicinavano al mondo del lavoro". Come è cresciuta Talkin Pills in questi anni? "Abbiamo cominciato a sviluppare tutti i diversi format, dai lavori legati all’artigianato che stanno un po’ sparendo alle nuove startup con idee nuove sul mercato, dando consigli pratici ai giovani con consulenze mirate, fornendo alle nuove generazioni degli strumenti utili per orientarsi, per fare le scelte giuste e sin da subito abbiamo visto che molte aziende manifestavano grande interesse per instaurare delle collaborazioni con noi perché noi facciamo un po’ da ponte fra loro e chi sta cercando un lavoro". Ma per le aziende fate anche altro… "Lavoriamo anche da agenzia creativa, le aiutiamo nella strategia di employer branding per contenuti social e campagne, con il racconto delle aziende fatto dalle persone che ci lavorano per renderle più appetibili ai talenti di domani". Sul sito come vi differenziate? "Sul sito talkinpills.com si trovano contenuti gratuiti in tema di diritto del lavoro e mini corsi a pagamento (il prezzo di tre caffè) su curriculum, cover letter e altre lezioni di base, e poi corsi one-to-one su preparazione ai colloqui di lavoro, coaching, mentoring e imprenditoria, utili a chi preferisce essere accompagnato da un tutor, consulenti specializzati, compresi avvocati e commercialisti, un panel di esperti che possono aiutare i ragazzi a orientarsi".

Economia

La piattaforma digitale Talkin Pills offre ai giovani opportunità
di crescita e di formazione con contenuti entertainment
di Giuliano Molossi



UNA PIATTAFORMA digitale che racconta il lavoro con un linguaggio fresco e veloce, una bussola per quei giovani che, terminati gli studi, si affacciano a un mondo che non conoscono. Perché nessuno lo ha mai spiegato loro. Una lacuna che "Talkin Pills" cerca di colmare. Carolina Sansoni, 33 anni, romana, studi a Londra, è fondatrice e ceo di quest’ agenzia creativa che oggi conta 80 mila followers su Instagram e un sito (www.talkinpills.com) con corsi, formazione one to one e tutor per tutte le esigenze. Su Instagram l’agenzia offre ai giovani (il target va dai 18 ai 30 anni) opportunità di crescita e di formazione con approfondimenti sul mondo del lavoro attraverso contenuti entertainment che hanno in comune la leggerezza e la semplicità. Utili a chi muove i primi passi (come scrivere un cv, come ottimizzare il profilo Linkedin) e anche a chi è già inserito ma vuole migliorare la sua posizione (come negoziare uno stipendio, come chiedere un aumento). Ci sono indagini sui lavori legati al digitale ma anche sui mestieri senza tempo, dal pescatore al falegname, con i relativi stipendi, raccontati in pillole, attraverso brevi video, dagli stessi protagonisti; poi si parla di smart working da regolamentare, di tassazione per autonomi e dipendenti, di diritti e di doveri dei lavoratori, di diseguaglianza salariale.
Com’è nata questa iniziativa?
"L’idea è venuta a me e a un’amica, Ludovica Tofanelli, nel pieno della pandemia, a marzo 2020. C’erano moltissime dirette su Instagram, eravamo tutti chiusi in casa e si intuiva che ci trovavamo di fronte a qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il mondo del lavoro. Ho iniziato facendo una intervista al giorno (la prima è stata a una giovane social media manager milanese) a professionisti che operavano in campi diversi per farmi raccontare le loro passioni ma soprattutto il loro percorso, capire come ce l’avevano fatta ad affermarsi. È stato un successo crescente, arrivavano tantissime domande, c’era molto interesse, molta curiosità. Abbiamo capito che avremmo potuto diventare un riferimento per tanti giovani che si avvicinavano al mondo del lavoro".
Come è cresciuta Talkin Pills in questi anni?
"Abbiamo cominciato a sviluppare tutti i diversi format, dai lavori legati all’artigianato che stanno un po’ sparendo alle nuove startup con idee nuove sul mercato, dando consigli pratici ai giovani con consulenze mirate, fornendo alle nuove generazioni degli strumenti utili per orientarsi, per fare le scelte giuste e sin da subito abbiamo visto che molte aziende manifestavano grande interesse per instaurare delle collaborazioni con noi perché noi facciamo un po’ da ponte fra loro e chi sta cercando un lavoro".
Ma per le aziende fate anche altro…
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