Giovedì 25 Aprile 2024

Stazioni di ricarica e app per utilizzare i servizi "Vaimoo" cavalca la tigre del bike sharing

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OLTRE 5MILA eleganti biciclette elettriche nere hanno invaso di recente Stoccolma. Presto le e-bike arriveranno a Bari e sono partite le trattative per lo sbarco a Milano. "Siamo in una fase interlocutoria e non posso sbilanciarmi sui tempi ma possiamo dire di aver già consegnate le nostre e-bike, sviluppate e prodotte in Italia, all’operatore olandese Go Sharing interessato ad espandersi nel capoluogo lombardo" spiega Matteo Pertosa (nella foto sopra), a capo di Vaimoo. Altri terreni di conquista: Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Polonia. La società del gruppo Angel, con sede a Mola di Bari, è in forte espansione. Tra il 2020 e il 2021 ha registrato un fatturato in crescita del 30%, e la prospettiva è di chiudere quest’anno con un balzo a tre cifre, 400%. L’anno scorso si è aggiudicata il Ces 2021 Innovation Awards di Las Vegas.

Nel dettaglio, Vaimoo – acronimo di Vehicles Artificial Intelligence MO(O)ved – offre una soluzione completa di e-bike sharing, composta da biciclette elettriche, stazioni di ricarica e app per l’utilizzo del servizio, che consente di migliorare la distribuzione e la manutenzione della flotta attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, dati di geo-localizzazione e parametri di funzionamento provenienti dal campo in tempo reale.

"Offriamo una soluzione ‘chiavi in mano’ – chiarisce il numero uno di Vaimoo – Sviluppiamo e produciamo sia i veicoli che la tecnologia, con modalità di installazione ibrida, sia docked (stazioni fisse) che free floating (a parcheggio libero). Ad offrire questo servizio a 360 gradi ci sono solo due o tre società al mondo. Il nostro sistema è progettato per essere adattabile ad ogni scenario di trasporto dell’ultimo miglio, sfruttando l’internet delle cose per una rapida integrazione con altri mezzi".

Il bike sharing si sta diffondendo in tutta Europa e Vaimoo cavalca la tigre. "Siamo stati adottati dalle città di Copenaghen e Rotterdam, ma anche in Uk grazie all’accordo siglato con l’operatore svedese Voi Technology, e in Polonia, attraverso la partnership con l’azienda di micromobilità Blinkee. A giugno CityBike Global, società spagnola leader nella micromobilità, ci ha scelti come partner strategico per la fornitura a Stoccolma di oltre 5.100 smart e-bike". Le differenze fra gli altri Paesi e l’Italia? "All’estero il bike sharing costa meno perché riceve in parte finanziamenti pubblici. Il servizio è radicato sull’intero territorio, non limitato a micro-spostamenti in centro. C’è poi un approccio di mobilità urbana integrata coi sistemi di trasporto esistenti che nel nostro Paese è ancora agli inizi" sottolinea Matteo Pertosa.

Le bici sono realizzate in Italia e in cantiere c’è il progetto per fare lo stesso con le batterie. "Abbiamo contatti con partner che dal 2024 svilupperanno celle nel nostro Paese. È strategico creare una catena di valore europea". L’obiettivo è ampliare la squadra. "Cerchiamo sviluppatori, meccanici, esperti in mobilità per migliorare prodotto e servizio" conclude Matteo Pertosa.

Annamaria Lazzari