Giovedì 25 Aprile 2024

Simonelli Group dalla provincia alla conquista del mondo

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DALLA PROVINCIA di Macerata alla conquista dei mercati mondiali. Simonelli Group, azienda leader nel settore delle macchine professionali per caffè espresso e cappuccino, con sede a Belforte del Chienti, ha costantemente aumentato il proprio giro di affari, passando dai 24 milioni di euro di fatturato del 2010 ai 115 del 2021, mentre per il 2022 si stima un consolidato vicino ai 125 milioni. Oltre le diverse crisi internazionali, quindi. Ed è presente in 125 Paesi del mondo. Una storia di tradizione e innovazione, forte legame col territorio e sguardo sul mondo, ricerca scientifica e sostenibilità. Che inizia nel 1936 nel paesino di Cessapalombo, quando il cavalier Orlando Simonelli (un artigiano) realizza nel laboratorio sotto casa la macchina per il caffè a pompa elettrica. La prima macchina viene chiamata come l’anno di nascita "1936" e molti anni più tardi, nel 2015, viene scelta tra gli oggetti simbolo di design e cultura italiana del Novecento.

Nel 1948 l’azienda si trasferisce a Tolentino e decolla l’ampliamento dell’attività; nel ‘52 la prima grande innovazione, viene prodotta la macchina con pompa oleodinamica. E venti anni dopo, a seguito della scomparsa del fondatore, un gruppo di dipendenti – tra cui l’attuale presidente di Simonelli Group Nando Ottavi (foto in alto), che era stato assunto come apprendista nel 1963 – decide di rilevare l’azienda, con la trasformazione in forma societaria. Tecnologia e design vengono premiati e arrivano i primi clienti di prestigio: tra gli altri, punti di ristoro dell’aeroporto di Londra, Caffè Greco di via Condotti a Roma, la Buvette di Montecitorio. Nel ‘75 la ditta, per motivi di spazio, si trasferisce da Tolentino a Belforte; in questi anni viene introdotta l’elettronica, elemento che favorisce un’ulteriore espansione, in particolare Stati Uniti d’America, Canada, Brasile, Cile, Nuova Zelanda, Australia e Giappone. Il XXI secolo inizia con l’acquisizione della Victoria Arduino, storico e prestigioso marchio italiano di macchine da caffè, definite le Rolls Royce del settore.

Incessante la ricerca scientifica: l’Aurelia, prodotta nel 2009, è la prima macchina ad ottenere la certificazione ergonomica e viene avviata la collaborazione con l’università Politecnica delle Marche per uno studio di valutazione dell’impatto ambientale delle macchine. Nel 2016, insieme all’università di Camerino, viene creato un centro di ricerca sul caffè (foto in basso) unico nel suo genere che vede coinvolto il mondo aziendale con quello universitario (Research and innovation coffee hub, Rich), Nel 2018 scende in campo anche Unimc, e nasce il Team Sostenibilità. L’attenzione al "green" caratterizza da sempre gli ambasciatori del caffè (risale a dieci anni fa l’installazione del primo impianto fotovoltaico di 100 Kw): tra i traguardi di quest’anno, il 100% di energia ricavata da fonti rinnovabili e una quota di autoproduzione pari al 35%, coerente con l’obiettivo di autosufficienza energetica entro il 2025. Non solo sostenibilità ambientale. Ma anche sostenibilità sociale.

L’attenzione dell’azienda verso il territorio è testimoniata dalla politica di approvvigionamento perseguita (il 40% degli acquisti proviene da aziende del territorio dislocate entro un raggio di 100 chilometri) e da una stretta collaborazione con diversi istituti scolastici (stage, borse di studio, tutoraggi), con i Comuni e con le associazioni sportive come Basket Tolentino e Circolo Tennis Tolentino. Con quest’ultimo è stato avviato il progetto "Wheelchair tennis", ovvero il tennis in carrozzina, dedicato alle persone con disabilità motoria. Simonelli Group collabora pure con iniziative culturali (Stagione lirica Sferisterio di Macerata e Premio Pannaggi per l’arte contemporanea). Inoltre, dall’anno scorso, l’azienda sostiene e supporta il Centro Clinico NeMO (Neuro Muscular Onmicenter), una struttura di alta specializzazione per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari (SLA, SMA, ecc), presente all’interno dell’Ospedale Torrette di Ancona. Per il 2023 Simonelli Group prevede di proseguire sul trend di crescita iniziato nel decennio passato.

"Ci sono tutte le premesse – dice il presidente Ottavi, dal quartier generale di Belforte (20.000 metri quadrati), che conta circa 160 dipendenti (circa 220 con le filiali) – È in cantiere un ampliamento della gamma di prodotti con nuove macchine e l’aggiornamento tecnologico di modelli già in produzione. Presenteremo tutto ad ottobre all’Host di Milano, la più importante fiera biennale del settore". Va ricordato che l’intera produzione è realizzata in Italia, nell’unico stabilimento di Belforte ed è esportata per oltre il 90% in tutto il mondo: Americhe 31%, Europa 30%, Asia-Oceania 27%, Medio Oriente e Africa 12%.

Il vicepresidente Marco Feliziani, che segue da vicino l’aspetto dell’internazionalizzazione, ha annunciato che entro il 2023 è in programma l’apertura di nuovi uffici commerciali in Cina, Australia e Medio Oriente, senza dimenticare il radicamento dell’azienda al centro delle Marche e la costante attenzione alle comunità locali. D’altronde il nuovo anno parte con una chicca: il Campus, una struttura destinata ad ospitare tutte le attività educative e di formazione dei baristi. Sarà inaugurato il 25 gennaio.