SIMEST INVESTE SUL FUTURO DELLE PMI ITALIANE

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PUNTANO alla transizione ecologica e digitale delle piccole e medie imprese italiane a vocazione internazionale, soprattutto del Sud Italia, i nuovi finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione a valere su Fondo 394, che Simest gestisce in convenzione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. "Il Fondo, rifinanziato per 1,2 miliardi di euro dalle risorse dell’Unione Europea - NextGenerationEu stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – annuncia Simest – riaprirà il 28 ottobre completamente rinnovato negli obiettivi, nelle modalità di accesso e, soprattutto, negli strumenti". La necessità per le imprese, in particolare per le pmi, di investire in transizione ecologica e digitale per essere competitive nello scenario globale, è una sfida già da tempo all’orizzonte a cui la pandemia ha dato una nuova velocità. Sulla base di queste nuove tendenze Simest fa sapere di aver rimodulato i propri strumenti agevolati rifinanziati dai fondi europei, subordinandone l’ammissibilità a un tetto minimo di spesa per investimenti destinati alla transizione digitale. L’apertura del Portale operativo è fissata il 28 ottobre alle 9:30 ma le imprese avranno la possibilità di pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente il 21 ottobre.

Le risorse del Fondo sono destinate esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione. Per assicurare la massima diffusione degli interventi agevolativi e consentire l’accesso ad un più ampio numero di imprese, ogni azienda potrà beneficiare di un unico finanziamento. Nel dettaglio sarà possibile richiedere un finanziamento a tasso agevolato (a ottobre lo 0,055%) con una quota a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework, e senza necessità di presentare garanzie.

Un’altra novità è che non saranno più attivi i 7 finanziamenti ‘classici’ del Fondo 394, ma le risorse verranno veicolate alle pmi attraverso tre nuovi strumenti: ‘Transizione digitale ed ecologica delle pmi con vocazione internazionale’; ‘Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema’; Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Il primo è un finanziamento agevolato, dedicato alle piccole e medie imprese esportatrici con fatturato export minimo del 10% nell’ultimo anno o 20% nell’ultimo biennio. Tale finanziamento è destinato almeno per la metà dell’importo a investimenti per la ‘transizione digitale’ e per la restante quota a investimenti per transizione ecologica e internazionalizzazione. Ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro che non può superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Il secondo strumento è volto a sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento – spiega Simest – deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che lo stesso non sia a tema digital o green. L’importo massimo del finanziamento è di 150mila euro e non può superare il 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento. Con il terzo finanziamento Simest consente di coprire le spese connesse alla creazione o al miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso ad una piattaforma di terzi (il cosiddetto market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va dai 10mila euro a un massimo di 300mila per una piattaforma di proprietà e 200mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento