Mercoledì 24 Aprile 2024

Schwabe Pharma punta sulla formazione scientifica

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GARANTIRE formazione e aggiornamento scientifico costanti e di alta qualità a operatori sanitari, medici e farmacisti: è questo l’obiettivo prioritario di Schwabe Pharma Italia, filiale italiana del colosso tedesco, leader internazionale del farmaco vegetale. Ma cos’è un farmaco vegetale? È innanzitutto un farmaco, soggetto come gli altri alla rigorosa legislazione farmaceutica. Si distingue, tuttavia, dal classico farmaco di sintesi chimica per una peculiarità: i suoi principi attivi non sono molecole di sintesi, bensì fitocomplessi di origine vegetale. Date le molteplici difficoltà legate ai processi di produzione di medicinali fitoterapici (in primis, la necessità di standardizzare gli estratti vegetali, per assicurare la riproducibilità degli effetti lotto su lotto e attribuire a ogni preparato un profilo di sicurezza elevato), sono assai poche le aziende che si sono cimentate in questo genere di rimedi. Schwabe Pharmaceuticals, azienda tedesca fondata nel 1866 e divenuta, negli anni, un gruppo presente in tutto il mondo, è una di queste. Schwabe Pharma Italia (nella foto a sinistra in basso, il team), controllando minuziosamente tutte le fasi di produzione – dalla coltivazione della pianta fino alla creazione del farmaco – sviluppa prodotti all’avanguardia, grazie a importanti investimenti in ricerca e sviluppo.

"Investiamo ogni giorno per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso soluzioni innovative, efficaci e sicure – sottolinea Marco Testa (nella foto a sinistra in alto), amministratore delegato del gruppo – e il farmaco vegetale esprime questa vocazione al massimo livello. Il coinvolgimento di medici e farmacisti nella conoscenza dei farmaci vegetali consente di avere a disposizione un’ulteriore opportunità di prescrizione e consiglio razionale, per svolgere al meglio il proprio ruolo di punto di riferimento primario, al servizio della salute e del benessere delle persone. Non è certo un caso che i preparati medicinali a base vegetale siano scelti da un numero sempre maggiore di individui: secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, già nel 2005 l’80% della popolazione mondiale ricorreva preferibilmente alle piante medicinali per curarsi".

"Il concetto di ‘eccellenza della filiera’ non riguarda solamente i processi di ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione del farmaco vegetale – evidenzia Heide De Togni, direttore scientifico di Schwabe – ma include anche il livello di qualità della formazione, per incentivare i professionisti sanitari a valorizzare al meglio ogni consiglio di salute. Schwabe Pharma Italia sostiene anche l’alta formazione universitaria in Fitoterapia negli atenei italiani più qualificati per la proposta formativa in questo ambito, come l’università di Siena e quella di Padova". A proposito di formazione scientifica di eccellenza, l’azienda ha recentemente lanciato due appuntamenti di notevole rilevanza nel panorama della formazione in questo ambito. Le città di Bologna e di Matera rivestiranno il prestigioso ruolo di capitali della divulgazione scientifica: la prima con Cosmofarma Exhibition, importante manifestazione nei settori della salute e della cosmetica, in programma dal 5 al 7 maggio a Bologna Fiere; la seconda con lo ‘Schwabe annual forum’, giunto alla sua seconda edizione, previsto a Matera dal 26 al 28 maggio.

Il 6 maggio, nel corso di Cosmofarma, si terrà un simposio, moderato da Susanna Messaggio, che affronterà due temi strategici in relazione al farmaco vegetale, ovvero lo scenario regolatorio, la ricerca pre-clinica e clinica, i criteri di qualità e la fitoterapia ‘evidence-based’ (letteralmente, basata sull’evidenza scientifica). Interverranno, fra gli altri, il professor Marco Biagi, segretario generale della Società italiana di fitoterapia e docente all’università di Siena, e il professor Fabio Firenzuoli, direttore del Centro di ricerca e innovazione in Fitoterapia e medicina integrata per la fitoterapia della regione Toscana e docente di Fitoterapia generale e clinica all’università di Firenze.

Molto atteso anche il Forum annuale di Matera, articolato in tre giornate. Nella prima, dedicata alla gastroenterologia, il prof. Fabio Pace, specialista in gastroenterologia e direttore dell’unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’Asst Bergamo, e il prof. Giovanni Marasco, specialista in gastroenterologia e dirigente medico al Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, esploreranno i disturbi funzionali gastro-intestinali per approfondire il ruolo del microbiota in tale contesto e valutare, dunque, l’opportunità terapeutica del farmaco vegetale a base di Menthacarin. Nella seconda giornata, dedicata alle vie respiratorie, il prof. Andrea Nacci, specialista in otorinolaringoiatria e dirigente medico dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria all’azienda ospedaliero-universitaria pisana e docente all’università di Pisa traccerà una panoramica delle patologie respiratorie acute e croniche e si soffermerà sul ruolo dell’ingrediente funzionale denominato EPs 7630, utile per il suo meccanismo d’azione ‘multi-target’, antivirale e antibatterico. Successivamente, il prof. Marco Biagi interverrà per mettere in evidenza la specificità del farmaco vegetale come opzione terapeutica efficace e sicura.

"Schwabe attribuisce grande importanza alla formazione e all’organizzazione di eventi che, da un lato, coinvolgono opinion leader noti e riconosciuti e, dall’altro, prevedono un costante confronto sulle attività quotidiane ambulatoriali o di consulenza al banco – conclude Testa – Solo così si riesce a creare quel connubio tra evidenze scientifiche e scambio di esperienze in grado di trasformare il momento formativo in un incontro, fecondo e proficuo, tra professionisti della salute".