Mercoledì 24 Aprile 2024

Quella bussola per non perdersi nel labirinto delle leggi del web

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LA STARTUP SP TECH, nata nel 2020 dall’esperienza maturata da Studio Previti in materia di proprietà intellettuale, ha ottenuto, nelle scorse settimane, l’ambito riconoscimento "Legal Tech Inspiration Award 2022" (nella foto: il direttore tecnico commerciale Alessandro Miele alla cerimonia) per il progetto più innovativo sul tema "legal-tech" (letteralmente, l’insieme di tecnologie e software studiati per fornire servizi legali). Il premio è stato assegnato a Dakar da una giuria composta, fra l’altro, da membri di LexisNexis, nota banca dati che copre un’immensa casistica internazionale negli ambiti giuridico e finanziario. La proclamazione è arrivata dopo l’attento scrutinio di decine di progetti legal-tech provenienti da tutto il mondo. Ideato per incoraggiare l’innovazione nel settore legale, il riconoscimento mira a supportare le realtà professionali capaci di apportare nuove idee nel mondo dei servizi legali, rivoluzionando le prospettive, la pratica o i metodi di lavoro degli avvocati. In particolare, a essere valorizzata è la messa a punto di strumenti che abbiano un potenziale per migliorare le tutele in specifici settori del diritto.

Un obiettivo, quello dell’innovazione costante, che Sp Tech si è data fin dalla sua costituzione: la startup nasce infatti per identificare soluzioni inedite per la standardizzazione dei processi legali attraverso l’integrazione di tecnologia e creatività umana. Questa peculiarità è stata riconosciuta anche nella motivazione associata al premio: il progetto di SP Tech è stato scelto sia per il grado di innovazione raggiunto, sia per il contributo assicurato alla riduzione dei costi legali, derivante dall’efficientamento dei processi e dall’automazione di operazioni standardizzabili. In tal modo, alcuni clienti attivi nel settore dei media e dell’intrattenimento sono riusciti a tutelare il proprio diritto d’autore online, proteggendosi dai rischi di pirateria illegale persino durante la trasmissione di eventi in diretta.

La pirateria audiovisiva rappresenta, attualmente, una delle criticità più pesanti per le aziende operanti nell’ambito dei media. Secondo un’indagine condotta recentemente da Ipsos per Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali), nel 2021 l’incidenza della pirateria audiovisiva ha interessato, in Italia, il 43% degli individui adulti. E il danno economico potenziale per le industrie dei contenuti audiovisivi è stimato in oltre 940 milioni di euro. Quasi 2 miliardi di euro, invece, è la previsione del fatturato perso dall’intero sistema paese a causa di atti illeciti di pirateria audiovisiva. Sp Tech intende, pertanto, supportare le aziende nella protezione di dati e contenuti riversati nella rete: ad esempio, una delle strategie sviluppate dalla startup consente il monitoraggio costante del web alla ricerca di atti di violazione del copyright, del marchio e di ogni altro segno distintivo tutelabile (anche sotto forma di Nft), per procedere, successivamente, alla rimozione. Per quanto riguarda la tutela della reputazione online (altro tema assai caldo ai tempi dei social network, contesto in cui contenuti falsi e potenzialmente lesivi della propria reputazione dilagano con estrema facilità), Sp Tech identifica e analizza contenuti diffamatori presenti su motori di ricerca e social network grazie a una tecnologia che si avvale di algoritmi e intelligenza artificiale.

Grazie al know-how di giovani ed esperti professionisti, Sp Tech ha elaborato strumenti nuovi anche nell’ambito della gestione dei cosiddetti ‘data processing agreement’ (letteralmente, "accordi per il trattamento di dati personali"), gli accordi che descrivono condizioni e modalità di trattamento dei dati personali, i cui contenuti sono solo in minima parte regolati dalle prescrizioni del Garante per la protezione dei dati personali. Inoltre, la startup ha sviluppato uno strumento in grado di acquisire, in modalità forense, le evidenze digitali che contraddistinguono un fenomeno o un evento presente sulla rete Internet. Progettato rispettando rigorosi standard internazionali, lo strumento assicura il valore probatorio delle evidenze digitali raccolte ed eventualmente utilizzate a supporto delle consulenze tecniche prodotte in tribunale.

Per quanto riguarda, infine, le tecniche studiate per automatizzare flussi di lavoro, esse consentono, tra l’altro, la creazione automatica di numeri elevati di diffide e ricorsi basati su una quantità di dati rilevante, nonché la loro gestione nel tempo secondo input variabili a seconda delle diverse esigenze. Sp Tech crede fortemente nell’implementazione di tecnologie che permettano ai professionisti di guardare al futuro in modo nuovo, migliorando, cioè, la qualità e l’efficienza del servizio offerto ai propri clienti, soprattutto alla luce delle esigenze derivanti dalla capillare diffusione di reti, social network e dall’onnipresenza di dati esistenti esclusivamente in forma digitale. Studio Previti (realtà da cui è germogliata la startup Sp Tech) ha sedi a Roma e Milano e annovera oltre 20 professionisti. È storicamente specializzato in materia di diritto d’autore e diritto di internet, proprietà intellettuale, privacy e tutela dei dati personali.