Mercoledì 24 Aprile 2024

"Pronti ad affrontare il mercato internazionale" Le eccellenze del cibo si muovono insieme

LA SOSTENIBILITÀ, fiore all’occhiello delle attività del Gruppo Ponti, è anche il tema della nuova edizione del workshop di Italia del Gusto, che si apre oggi a Parma. Primo consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare e vinicolo italiano, i cui soci sono selezionati per la qualità dei prodotti e l’importanza della marca, Italia del Gusto vede, dall’aprile 2019, Giacomo Ponti al timone. Tocca lui, in qualità di presidente (subentrato a Mario Preve, titolare della Riso Gallo), tirare le somme davanti a una platea di imprenditori e manager sullo stato di salute del settore e i risultati conseguiti sui fronti della ricerca, dello sviluppo, del rispetto dell’ambiente, nonché dell’export del Made in Italy.

"L’Italia del Gusto Day, in programma oggi e domani, è anche l’occasione per presentare il nuovo logo del consorzio – annuncia Ponti – il cui pay-off è Food Icons e non è un caso, visto che riuniamo marchi iconici, dalla pasta al Parmigiano, dal tonno al prosciutto fino al caffè, che sono anche l’anima della nostra associazione. Rappresentativa, con le sue 29 aziende e i 35 brand associati, dell’eccellenza del food e del beverage italiani".

Fondata nel 2006 ha come mission aiutare le aziende consorziate a migliorare la propria posizione competitiva sui mercati internazionali, rafforzandone l’immagine come aziende produttrici di prodotti alimentari di elevata qualità. Più nel dettaglio, Italia del Gusto svolge attività di marketing, promozione e comunicazione globale, partecipazione a fiere internazionali (la prossima è a Parigi), sostegno nella creazione di partnership e sinergie tra i membri e supporta le aziende consorziate nella commercializzazione dei propri prodotti tanto verso il canale retail che verso quello della ristorazione. Ogni marchio associato è leader in un particolare segmento di mercato e due lo sono nel comparto del vino Il fatturato aggregato ammonta a oltre 25 miliardi di euro e 31 mila dipendenti.

Sul fronte dell’export, osserva Giacomo Ponti, ceo dell’azienda al vertice della produzione mondiale dell’aceto di vino e dell’aceto balsamico di Modena, "ci sono Paesi più virtuosi del nostro. Complessivamente, però, le esportazioni dei prodotti italiani hanno toccato i 541 miliardi di euro all’anno. Si può migliorare, certo. Ma che si parli di enogastronomia, di moda, di design o di meccanica leggera, il Made in Italy all’estero non ha bisogno di presentazioni. E l’eccellenza che ci è riconosciuta a livello internazionale è un ottimo trampolino per puntare a crescere".

Italia del Gusto dovrebbe aiutare l’agroalimentare a riuscirci. "I mercati vanno affrontati in modo sinergico – spiga ancora Ponti – puntando sull’innovazione. In Gran Bretagna abbiamo varato un progetto, Ciao Gusto, che ha debuttato quattro anni fa su Ocado, la piattaforma di e-commerce leader per il food&beverage sul mercato inglese. Una vetrina virtuale con i marchi del nostro Consorzio, pensata espressamente per gli amanti del gusto e della qualità italiani".

Sandro Neri