Progettare un’Europa ad Alta Velocità

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IN ITALIA sono impegnati negli interventi di completamento della linea ferroviaria Alta Velocità, in particolare nei tratti la Salerno-Reggio Calabria, la Napoli-Bari e la Palermo-Catania, che determinerà una forte riduzione dei tempi di percorrenza. In Lituania sono protagonisti della fase progettuale del tratto locale della Rail Baltica, il collegamento ferroviario europeo che da Varsavia si spingerà fino a Helsinki, passando attraverso gli stati baltici. Sono oltre una cinquantina i progetti di opere infrastrutturali in carico attualmente a Sintagma. Una società di ingegneria partita 36 anni fa a San Martino in Campo, vicino a Perugia, per conquistare il mondo, con soluzioni progettuali nei campi dell’ingegneria civile, delle infrastrutture e della sostenibilità. L’azienda opera nel mercato italiano, in numerosi Paesi europei ma anche in Arabia Saudita, Kenya e Venezuela. Sintagma è fornitore fra gli altri di Rfi, Italferr, Anas, Ministero delle Infrastrutture e ha un rapporto di solida collaborazione col Gruppo Angel.

Il segreto del successo passa attraverso una squadra che conta oltre 100 ingegneri, la maggioranza stabilizzati con contratto a tempo indeterminato per una decisione della società che ha ridotto fortemente negli ultimi anni gli inquadramenti con partita Iva o le soluzioni a termine. "La scelta, oltre ad essere frutto di un approccio culturale, è commercialmente strategica – spiega Nando Granieri (nella foto in basso), amministratore delegato di Sintagma –. Essere una struttura solida ci dà dei punti di vantaggio, anche sul piano dei rapporti con i nostri clienti. Infatti, riducendosi il numero di passaggi, diminuisce la probabilità di commettere errori e si migliora le possibilità che le opere vadano a compimento nei cantieri senza intoppi. Le strutture ad assetto molto variabile, di contro, sono molto più vulnerabili rispetto agli eventi del mercato".

Lo studio di progettazione Sintagma a breve potrà fregiarsi anche della Certificazione della Parità di Genere: più della metà degli ingegneri è infatti donna.

a. l.