Venerdì 19 Aprile 2024

Prestiti famiglie imprese Italia in aumento

Cresce anche la propensione al risparmio degli italiani

Milano, 20 ottobre 2022 - Nel rapporto mensile ABI – Associazione Bancaria Italiana, emerge che a settembre 2022, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,2% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze con connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni. Ad agosto 2022, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 4,8% su base annua.

Prestiti
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Il trend

L’aumento è del 4,1% per i prestiti alle famiglie. I tassi di interesse sui prestiti a settembre 2022, sono rimasti bassi nonostante l’aumento tra giugno e settembre di 125 punti base dei tassi BCE. Per quanto riguarda l'analisi relativa alla qualità del credito dal rapporti Abi emerge che le sofferenze nette, cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse, ad agosto 2022 sono 16,3 miliardi di euro, in aumento di circa 0,4 miliardi di euro rispetto al mese precedente e in calo di circa 0,2 miliardi rispetto ad agosto 2021 e di 72,5 rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,92% ad agosto 2022, (era 0,96% ad agosto 2021, 1,40% ad agosto 2020 e 4,89% a novembre 2015).

Il risparmio

In Italia, a settembre 2022, la dinamica della raccolta diretta complessiva, composta da depositi da clientela residente e obbligazioni, risulta in crescita del +1,3% su base annua. I depositi, in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine, sono aumentati, nello stesso mese, di 38 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +2,1% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 11 miliardi di euro in valore assoluto, pari a -5,1%. A settembre 2022, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela, somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie, è in Italia lo 0,50%.