Venerdì 19 Aprile 2024

Plastica mai più Parola di Novacart

È POSSIBILE PRODURRE un materiale alternativo alla plastica, con le stesse macchine che oggi producono la plastica? Sì, è possibile. Grazie alla ricerca e all’innovazione made in Italy, frutto del connubio virtuoso tra l’Istituto Italiano di Tecnologia e il gruppo Novacart di Lecco. Il nuovo prodotto, che potrebbe segnare un punto di svolta nella transizione dal mondo attuale ad uno "plastic free", nel segno della sostenibilità, è stato brevettato e sarà realizzato dalla start up Alkivio, nata appunto nel laboratorio IIT-Novacart. Il bio-composito alternativo ai polimeri ha superato tutti i test propedeutici alla produzione di massa, che prenderà avvio alla fine di quest’anno: il primo obiettivo è raggiungere una produzione di 900 tonnellate l’anno. Il nuovo materiale si chiama Alkipaper e ha origine dai residui di lavorazione della carta, che vengono trattati con polimeri provenienti da fonti biologiche. Il risultato finale è un nuovo materiale, competitivo per caratteristiche e performances con i polimeri tradizionali, che sarà bio-degradabile e compostabile.

L’alkipaper potrà sostituire la plastica in molti settori, dall’agricoltura al packaging, dal design allo sport fino ai prodotti per la cura degli animali. Le linee di produzione di Alkipaper verranno installate nelle vicinanze delle produzioni di Novacart. L’azienda lecchese, fondata nel 1926, è oggi leader a livello internazionale nella produzione a ciclo completo di prodotti in carta e cartoncino per uso dolciario e alimentare, con una produzione di svariati milioni di pezzi e sedi in tutto il mondo che include pirottini, stampi per la cottura in carta e cartoncino, pizzi in carta e teglie in cartoncino. La produzione del nuovo materiale sfrutterà proprio la carta, il cartoncino e la cellulosa che residuano dalla produzione di Novacart.

La logica sottostante quest’innovazione è la perfetta applicazione dei dettami dell’economia circolare: ciò che prima era un costo – lo smaltimento dei rifiuti della produzione – diventa "materia prima seconda", ovvero una ulteriore opportunità di business. Grazie a quell’alleanza tra ricerca applicata e innovazione di prodotto che continua, da decenni, a fare le fortune del sistema produttivo italiano.

Francesco Delzio