Personalizzata, diversificata e digitalizzata La consulenza Ubs Gwm conquista i clienti private

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COME deve essere un’offerta private per chi ha patrimoni più consistenti e quindi anche una maggiore esigenza di investirli al meglio per difendere il capitale e vederlo crescere negli anni? Personalizzata, diversificata e digitalizzata. Sono questi per UBS GWM i tre elementi imprescindibili per offrire un servizio di consulenza di eccellenza e innovativo. Infatti, secondo la divisione Gwm della banca, guidata in Italia da Paolo Federici, ora più che mai, al centro della consulenza non ci deve essere l’obiettivo di vendita di un singolo prodotto ma la capacità di fare un lungo percorso insieme. Ecco perché UBS GWM si pone l’obiettivo di essere il migliore compagno di viaggio per i propri clienti. Il suo punto di forza distintivo sta proprio nel saper offrire al cliente un servizio che consenta di creare un rapporto solido con il proprio banker e di costruire un portafoglio diversificato e ‘a prova di crisi’ basti pensare a quel che è successo in questi ultimi due anni prima con la pandemia, poi con gli effetti della ripresa posto Covid, dal rialzo dei tassi alla corsa dell’inflazione spinta dai rincari delle materie prime a partire da quelle energetiche, fino al conflitto in Ucraina. Per costruire un portafoglio diversificato servono quindi soluzioni tecnologiche ma soprattutto cucite su misura a seconda dei bisogni e delle inclinazioni di ciascuno.

Il punto di partenza sta quindi nella personalizzazione dell’offerta. Personalizzare significa trovare una soluzione che sia il meno preconfezionata possibile, ma pensata e tagliata su misura per ogni singolo cliente. Questa rappresenta infatti l’unica via per costruire una strategia di eccellenza e sostenibile sul lungo periodo. Per farlo UBS GWM si avvale di un metodo chiaro e preciso, fondato su un approccio strategico proprietario, il cosiddetto ‘Wealth Way’. Questa metodologia rappresenta il fiore all’occhiello della strategia Wealth Management di UBS e parte costituente di ciò che la distingue dalle altre banche. In sostanza con questo approccio il patrimonio viene organizzato non più per prodotto, ma per finalità; si combinano tre elementi, quelli che UBS GWM chiama le ‘3L’: liquidity, longevity e legacy, con soluzioni per il breve e per il lungo periodo. Accanto alla personalizzazione del servizio però un ruolo fondamentale lo svolge anche la diversificazione del portafoglio, che per UBS GWM rappresentata sicuramente una chiave vincente.

Puntare tutto su un solo investimento, settore o Paese, comporta sicuramente dei rischi non facili da valutare e soprattutto da gestire. Ed è per questo che è necessario pensare con attenzione a come realizzare un portafoglio solido e a prova di crisi. Una componente chiave a questo scopo è quella dei Private Markets, investimenti non quotati in asset reali o società, che oggi sono capaci di migliorare i rendimenti, cogliendo opportunità che i mercati quotati spesso non riescono a dare. L’offerta evoluta di UBS GWM ha subito una forte accelerazione grazie ad un elemento che per la banca rappresenta il cuore di ciò che gli consente di offrire una consulenza davvero su misura e innovativa: la tecnologia. Nel 2019 infatti il Gruppo ha effettuato un importante investimento in Italia, mercato sempre più core, per implementare una infrastruttura proprietaria denominata Wealth Management Platform (WMP), che consente di offrire una vasta gamma di servizi aggiuntivi in un’unica soluzione ed è completamente digitale. Questo ha permesso a UBS GWM di portare anche nel nostro Paese una nuova piattaforma di prodotto che consente di allocare gli investimenti partendo proprio dai bisogni e dalla visione del singolo cliente, tenendo in maggiore considerazione le sue idee e preferenze.

Achille Perego