Giovedì 18 Aprile 2024

Parola d’ordine: condividere La scelta anticrisi della Filpucci

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CONDIVIDERE. È LA PAROLA D’ORDINE in casa Filpucci, azienda d’importanza storica nel distretto tessile italiano, che forte di un incremento del fatturato, ha deciso di condividere con i propri dipendenti i maggiori ricavi ottenuti. Una scelta che arriva in un momento particolare segnato dalla crisi energetica e dall’aumento dell’inflazione che colpisce trasversalmente tutti e soprattutto le famiglie. Da qui la scelta del gruppo di Campi Bisenzio, con alle spalle 55 anni di storia, di destinare a ciascuno dei 160 dipendenti un bonus da mille euro.

Un regalo di Natale inatteso, reso possibile dalla inarrestabile crescita di Filpucci, che dopo un 2021 che si era chiuso con un incremento del fatturato del 50%, chiude il 2022 con un’ulteriore crescita del 15%. Maggiori ricavi resi possibili grazie agli investimenti fatti e in particolare nel campo del cardato rigenerato. Dna di Prato che adesso sta conquistando anche i maggiori brand della moda. Vecchi maglioni che vengono lavorati dalle sapienti mani dei cenciaioli prima e dei cardatori dopo, per tornare ad essere nuova fibra per nuovi capi di abbigliamento. È l’essenza di Prato che è stata per Filpucci il quid che ha permesso all’azienda di restare ai vertici non solo tenendo botta alla crisi, ma proprio grazie alle fibre rigenerate di fare un salto di produzione e quindi di fatturato anche negli anni flagellati dalla pandemia.

Riciclo, riuso e transizione ecologica sono le parole d’ordine del tessile moderno. Una sfida da cogliere perché capace di portare grandi soddisfazioni in termini di fatturato. Nel 2022 Filpucci aveva investito nella propria filiera, con l’acquisizione della storica filatura cardata Valfilo, per essere in grado di rispondere alla crescente richiesta di filati in cashmere rigenerato, che di fatto, oggi, sta trainando il fatturato dell’azienda: il salto dai 45 milioni del 2021 ai 52 del 2022 è in buona parte dovuto al grande interesse verso questi materiali, anche da parte dei brand del lusso, che sono tra i principali clienti. Un traguardo che quest’anno l’azienda ha deciso quindi di condividere con i propri dipendenti, distribuendo loro mille euro ciascuno. A ricevere il bonus sono stati infatti tutti i lavoratori del Gruppo Filpucci, un totale di 160 persone: oltre a quelli della sede centrale, l’azienda ha coinvolto nell’iniziativa anche i dipendenti della Tintoria Fior di Luce e quelli della Valfilo.

Filpucci condividerà a breve anche con i propri clienti la propria crescita industriale e il trend positivo, con l’imminente apertura di uno showroom nel centro di Parigi, un hub internazionale destinato a diventare ‘la seconda casa’ dell’azienda nata nel 1967 nel distretto tessile pratese e diventata presto punto di riferimento mondiale per creatività e innovazione. L’unicità dei filati prodotti a Prato si deve proprio a questo, all’inesauribile spirito di ricerca, all’elevata qualità di ogni messaggio, all’incessante evoluzione che hanno portato Filpucci a raggiungere risultati strabilianti, vessillo di innovazione per la promozione del Made in Italy nel mondo. "Ci è sembrato importante creare uno spazio dove sarà possibile vedere le collezioni, ma anche dare spazio alle collaborazioni e a momenti di condivisione con i clienti", commenta Federico Gualtieri (foto in alto), presidente di Filpucci. "I nostri clienti vengono volentieri a trovarci a Capalle, ma avere la possibilità di incontrarci nella capitale francese rende più semplice far nascere nuove sinergie e momenti di scambio con i clienti". Lo showroom parigino, di oltre cento metri quadrati, sarà inaugurato all’inizio del mese di febbraio.

Ma questo non è l’unico grande investimento previsto da Filpucci per il 2023: nei primi mesi dell’anno diventerà operativo anche un innovativo impianto fotovoltaico a terra che risponderà al 40% del fabbisogno energetico dell’azienda. Una decisione che va nella direzione di ridurre l’impatto ambientale della produzione, monitorato con attenzione nella strategia di sostenibilità dell’azienda oltre che per abbassare i costi energetici e tenere sotto controllo i consumi. Il distretto alle prese con il caro energia sta cambiando pelle, la transizione ecologica è ormai un fattore imprescindibile per restare competitivi. Risultati importanti che arrivano in un momento particolare per il mercato, frutto del lavoro di un team affiatato.

"Siamo un’azienda speciale, qui ogni persona riesce perfettamente ad integrarsi l’uno con l’altro, portando avanti gli obiettivi aziendali di crescita sostenibile", scrive Gualtieri ai dipendenti per informarli del bonus. "Non è una gara a fare sempre di più, ma sicuramente a farlo meglio, con un occhio di riguardo alla qualità del lavoro all’interno dell’azienda stessa". Le produzioni Filpucci sono un’esplosione di colore. Il marchio è si è fatto strada diventando un’eccellenza italiana nel tessile per la fantasia. I fili per maglieria rivolti a un target elitario sono da sempre cardini fondamentali per espressioni hi-end a maglia. Pettinati e ritorti, suggestivi e fantasiosi, soffici e serici, sempre innovativi e comunque iperleggeri offrono tutte le finezze. Basta un tocco per riconoscerli.