Obiettivo: tornare ai livelli pre-Covid
A LIVELLO MONDIALE, Vivaticket gestisce i servizi di biglietteria di alcuni fra i luoghi più famosi e frequentati, dal Louvre alla Tour Eiffel di Parigi, dai parchi Disney a gran parte dei teatri del West End londinese o all’Expo 2020 di Dubai. Fra qualche settimana si aggiungerà alla ‘famiglia’ Vivaticket anche l’enorme Coliseo Live di Bogotà in Colombia, la più grande arena spettacoli dell’America Latina, con una capienza di 24mila posti. In Italia, la società ha curato anche tutti i servizi di ticketing e accesso del "Modena Park" di Vasco Rossi (foto in basso), 225mila biglietti venduti, record per un concerto a data singola. Nel 2020 la pandemia ha causato un calo del 45% del fatturato italiano della società, dai 62 milioni e 500mila euro del 2019 a circa 37 milioni. "E a fronte di 25 milioni persi, dallo Stato abbiamo ricevuto appena 150mila euro di ristori, nessun vantaggio dal punto di vista fiscale, nessuna dilazione – sottolinea il presidente Montebugnoli –. Il nostro settore è stato totalmente trascurato". In Italia Vivaticket non è ricorsa a licenziamenti, accedendo alla cassa integrazione: in altre nazioni i dipendenti hanno accettato riduzioni dei compensi e il ricorso allo smart working.
"Anche durante le chiusure, abbiamo continuato a investire nell’evoluzione dei sistemi di ticketing e di accesso: per esempio oggi nel biglietto nominativo di uno spettacolo sarebbe possibile integrare già il green pass, così da ridurre i tempi e le file all’ingresso – continua Luca Montebugnoli –. Eppure in Italia ci siamo visti negare i contributi per la ricerca e lo sviluppo che invece sono stati riconosciuti in altri Paesi".
Per Vivaticket il 2021 si è chiuso con qualche segno di ripresa, e il fatturato è tornato a superare i 40 milioni: l’outlook per il 2022 è di riavvicinarsi ai livelli del 2019. Il presidente è fiducioso: "Credo che ormai sia chiaro: è possibile ripartire in tutta sicurezza e non c’è nulla di più bello che poter condividere ‘dal vivo’ l’emozione di uno show o di un evento sportivo – dice –. Il mio sogno, adesso, si chiama ‘Broadway Italia’, ovvero riuscire a portare nel nostro Paese una serie di grandi musical internazionali. E mi auguro davvero di poterlo realizzare, per riaccendere le luci della ribalta".
Stefano Marchetti