Giovedì 18 Aprile 2024

"Mettiamo in circolo idee e soluzioni green"

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"VENTICINQUE ANNI FA, la discussione su questi temi era confinata alle aule universitarie, appannaggio esclusivo di qualche docente o ricercatore illuminato. Il merito di Italian Exhibition group sta nell’averne intuito la portata cruciale, nell’aver compreso prima di tutti che il cammino verso lo sviluppo sostenibile sarebbe stato irreversibile". Corrado Peraboni (nella foto a destra), amministratore delegato di Italian Exhibition Group, fa il punto sull’edizione numero 25 di Ecomondo, manifestazione fieristica divenuta, negli anni, evento di riferimento in Europa e nell’area del Mediterraneo per l’innovazione tecnologica e industriale nel settore della ‘green economy’.

Peraboni, cosa vi aspettate da questa edizione?

"Numeri da record, superiori anche all’edizione 2019, che per ora ha fatto registrare la performance migliore in assoluto. Fino alla scorsa settimana abbiamo lavorato per aggiungere ulteriori spazi idonei ad accogliere gli espositori; ospiteremo almeno 30 delegazioni e più di 1000 top buyer, provenienti da 80 Paesi del mondo. Siamo entusiasti".

Per quattro giorni Rimini si trasformerà, dunque, nella capitale europea dell’economia circolare.

"Non solo Rimini, ma tutta l’Emilia-Romagna: per quattro giorni saremo il luogo in cui ci si incontrerà per riflettere sulle sfide che attendono, in particolare, il continente europeo e l’area del Mediterraneo. A che punto siamo nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla comunità europea? Come stiamo utilizzando, a livello nazionale, i fondi del Pnrr? Sono alcuni degli interrogativi che saranno affrontati nel corso della manifestazione".

Se dovesse associare una sola parola all’edizione 2022 di Ecomondo, quale sceglierebbe?

"Internazionalizzazione. Ecomondo non è più un singolo evento, ma vive tutto l’anno grazie alla partnership con Deutsche Messe Ag, il maggior operatore fieristico tedesco. Dal 12 al 14 luglio scorsi siamo approdati in Messico con Ecomondo Mexico, un nuovo appuntamento progettato per incontrare il mercato latino-americano. Dal 7 al 9 settembre siamo sbarcati a Chengdu, nel Sud-ovest della Cina, per penetrare nei canali commerciali cinesi. Una roadmap che culmina, appunto, con Ecomondo, in cui sono previsti numerosi panel di caratura internazionale".

Tornando al nostro Paese, che ruolo ha nella transizione ecologica?

"L’economia circolare vede aziende e startup italiane ai primi posti in Europa nella sperimentazione di soluzioni fortemente innovative. Soffriamo di una criticità rilevante sul consumo di suolo, ma ciò che emerge da manifestazioni come Ecomondo è proprio l’aver saputo dar vita, in questi anni, a una vera e propria eccellenza come sistema Paese. In questo contesto, ci proponiamo come ‘community catalyst’ (letteralmente, catalizzatore di comunità) per una costante interconnessione e comunicazione tra i protagonisti dell’economia circolare del futuro".