Venerdì 19 Aprile 2024

L’idrogeno verde ci aiuterà a vincere la sfida energetica

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UNA CARTA vincente che sta risvegliando l’attenzione del settore energetico e su cui l’Italia potrebbe puntare in futuro: l’energia che si può ricavare dall’idrogeno verde e che, nei prossimi anni, potrebbe diventare una componente chiave del mix energetico del nostro Paese e di tutta l’Ue, complice l’entità degli investimenti predisposti dal Pnrr a supporto della transizione energetica, oltre 23 miliardi di euro allo sviluppo delle rinnovabili, di cui 3 dedicati interamente all’idrogeno.

È la posizione di Deloitte che punta alle startup più innovative con il programma di Open Innovation GreenHydrogenTech Accelerator.

Lanciato lo scorso marzo da Deloitte Officine Innovazione insieme ai partner Acea, Istituto Italiano di Tecnologia e Smau, il programma giunto alla seconda edizione si è concluso a luglio con la premiazione di tre startup vincitrici sulle oltre 260 partecipanti. Obiettivo, "innovare l’intero ciclo produttivo dell’idrogeno, integrando i diversi attori dell’ecosistema di innovazione: startup, imprese, centri di ricerca", spiega Andrea Poggi (nella foto), North-South Europe Innovation Leader di Deloitte. Le startup vincitrici avranno la possibilità di collaborare con gli esperti Deloitte e le realtà corporate partecipanti per lo sviluppo concreto e congiunto dei propri progetti, in un’ottica di co-innovazione e trasferimento tecnologico, volto a integrare la visione delle start-up emergenti con le competenze fornite da realtà consolidate, a loro volta in cerca di energie e idee innovative.

Ecco le startup vincitrici. L’italiana Green Independence, fondata nel 2020 da Alessandro Monticelli, che sta sviluppando un pannello solare in grado di produrre energia elettrica, acqua potabile da acque e idrogeno verde. La statunitense Ways 2h, nata nel 2019, sta sviluppando un impianto in grado di produrre idrogeno da svariate tipologie di rifiuti (biomassa, fanghi di depurazione, rifiuti sanitari, rifiuti alimentari, plastica, legno, carta, rifiuti urbani). La olandese Hyet E -Trol, nata nel 2021, ha elaborato un elettrolizzatore (dispositivo che consente di scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno) capace di produrre idrogeno già ad alta pressione riducendo il costo di produzione dell’idrogeno verde.