L’allarme di Asstra: "Rincari insostenibili I servizi sono in bilico"

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I TEMPI SONO STRETTI, strettissimi. "In assenza di un rafforzamento delle misure già adottate si profila il rischio che le imprese del trasporto pubblico locale non riescano a garantire la qualità e la quantità dei servizi erogati. Alla fine dell’anno se non prima". A sottolineare la gravità della situazione in cui versa il settore, sia lato rotaia che gomma, è Andrea Gibelli (nella foto in basso), presidente di Asstra, l’associazione che raggruppa 145 aziende del trasporto. "Il caro energia – precisa – avrà un impatto spaventoso sui conti delle imprese. Nel primo semestre del 2022 il prezzo medio dell’energia elettrica è salito del 100 per cento e più rispetto al 2019".

Che fare?

"Si parla tanto dell’aumento delle bollette del gas. Tante aziende di trasporto utilizzano il metano, il cui prezzo è salito a 2 euro al metro cubo. È un problema enorme, che il governo deve affrontare subito. Anche perché si somma a problemi precedenti".

Quali, esattamente?

"Mancano 900 milioni di euro legati ai ristori del 2021. Nel 2022 l’assenza di ulteriori ristori aggiunta ai rincari dell’energia ha creato la tempesta perfetta".

Il governo cosa risponde?

"Con Mario Draghi ne parlo da luglio, in qualità di presidente di Confservizi. La situazione è complessa, d’accordo. Però non si può non tenere conto che siamo in situazione d’urgenza. Servono misure idonee a consentire a chi organizza la mobilità a livello locale di garantire il servizio all’utenza. E anche la sicurezza del Paese".

Cioè?

"Le aziende di trasporto non si sono fermate neppure durante il lockdown. Questo perché dovevano assicurare la possibilità di spostarsi a tutti coloro che, sulla base delle normative emanate, dovevano farlo. E ovviamente a tutte le merci. In un momento di emergenza come quella scatenata dal Covid-19 ne andava, appunto, della tenuta della sicurezza del Paese".

Allora i treni erano semivuoti, oggi sono pienissimi.

"La crisi del trasporto scatenata dai costi dell’energia grava su quattro miliardi di passeggeri che trasportiamo in un anno. Parliamo di 16-17 milioni di persone al giorno".

Sandro Neri