ELVIS PRESLEY diceva che il vero talento è quello di riuscire a vendere ciò che provi. E in questo la musica è un veicolo imbattibile. Chi canta conta, ma oggi per farlo ha bisogno anche dei social network e, in molti casi, di un social media manager che si prenda cura della sua "digital strategy" che gli faccia raggiungere numeri importanti su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e le altre piattaforme web. Il comunicatore del pop deve essere competente, puntuale, creativo, ma, soprattutto, strategico. Defilato, anzi spesso invisibile, e al tempo stesso capace di far parlate con un post o una storia i media di ogni dove. Ivan Butera con la sua imSocial cura artisti come Gianna Nannini, Zucchero, Piero Pelù, Gigi D’Alessio, Fabrizio Moro, Modà, Negrita. Butera, la filiera del live è in ripresa e si trascina dietro l’intero settore, ma ha bisogno di comunicazione. "L’artista lancia l’idea e il social media manager la realizza su tutti i canali che ritiene utili al conseguimento dell’obiettivo. La realtà è così mutevole e sfaccettata che spesso a compiere l’operazione non è un singolo soggetto, ma un team". Vale a dire? "A gestire l’operazione è una squadra di comunicazione che lavora gomito a gomito con quella ‘creativa’ che di solito circonda la star". Un confronto in cui entrano pure il management, l’ufficio stampa, l’agenzia di concerti e, naturalmente, la casa discografica. "Ciascuno col peso conferitogli dalla circostanza. Occorre, infatti, un grande coordinamento perché se l’ufficio stampa si relaziona con addetti ai lavori quali giornalisti, blogger, influencer, il social media manager lo fa direttamente coi fans. La grande delicatezza del nostro compito è proprio quella d’intervenire in nome e per conto dell’artista aiutandolo ad utilizzare al meglio gli strumenti delle piattaforme web". La comunicazione del social media manager va in una doppia direzione, quella ...
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