Mercoledì 24 Aprile 2024

"La voce non basta più Digital strategy decisiva"

Ivan Butera con la sua imSocial cura artisti come Gianna Nannini, Zucchero, Piero Pelù

Ivan Butera con la sua imSocial cura artisti come Gianna Nannini, Zucchero, Piero Pelù

ELVIS PRESLEY diceva che il vero talento è quello di riuscire a vendere ciò che provi. E in questo la musica è un veicolo imbattibile. Chi canta conta, ma oggi per farlo ha bisogno anche dei social network e, in molti casi, di un social media manager che si prenda cura della sua "digital strategy" che gli faccia raggiungere numeri importanti su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e le altre piattaforme web. Il comunicatore del pop deve essere competente, puntuale, creativo, ma, soprattutto, strategico. Defilato, anzi spesso invisibile, e al tempo stesso capace di far parlate con un post o una storia i media di ogni dove. Ivan Butera con la sua imSocial cura artisti come Gianna Nannini, Zucchero, Piero Pelù, Gigi D’Alessio, Fabrizio Moro, Modà, Negrita.

Butera, la filiera del live è in ripresa e si trascina dietro l’intero settore, ma ha bisogno di comunicazione.

"L’artista lancia l’idea e il social media manager la realizza su tutti i canali che ritiene utili al conseguimento dell’obiettivo. La realtà è così mutevole e sfaccettata che spesso a compiere l’operazione non è un singolo soggetto, ma un team".

Vale a dire?

"A gestire l’operazione è una squadra di comunicazione che lavora gomito a gomito con quella ‘creativa’ che di solito circonda la star".

Un confronto in cui entrano pure il management, l’ufficio stampa, l’agenzia di concerti e, naturalmente, la casa discografica.

"Ciascuno col peso conferitogli dalla circostanza. Occorre, infatti, un grande coordinamento perché se l’ufficio stampa si relaziona con addetti ai lavori quali giornalisti, blogger, influencer, il social media manager lo fa direttamente coi fans. La grande delicatezza del nostro compito è proprio quella d’intervenire in nome e per conto dell’artista aiutandolo ad utilizzare al meglio gli strumenti delle piattaforme web".

La comunicazione del social media manager va in una doppia direzione, quella promozionale e quella personale.

"La prima è di solito legata all’arrivo sul mercato di un nuovo ‘prodotto’ e serve a creare un percorso di ‘avvicinamento’ con una serie di anticipazioni (singolo, video, titolo, contenuti ecc..) che risveglino via via l’attenzione generale in vista dell’evento. Sui contenuti privati, invece, il social media manager ha un ruolo di assistenza e supervisione perché in molti casi vengono curati direttamente dall’artista, che ritiene i social un canale di comunicazione personale".

Marketing e web vivono ormai sempre più in simbiosi.

"Oggi come oggi nel mondo dei media un fatto, se non lo comunichi con la giusta enfasi, rischia di passare quasi inosservato. I metodi per richiamare attenzione sono numerosi; si va dal postare videotrailer realizzati in modo professionale, allo stratagemma di svuotare improvvisamente il feed, rimovendo tutti i post, in modo da creare clamore tra i fans che seguono il profilo".

Il web pullula pure di polemiche.

"A volte la dichiarazione ‘critica’ fatta dall’artista anche al di fuori dei social può avere ripercussioni immediate sugli stessi in quanto intesi dalla gente come canali diretti con lui. A quel punto intervengono social media manager, management e ufficio stampa per decidere, d’intesa col diretto interessato ed eventualmente con la sua casa discografica, se ignorare la cosa o rispondere stabilendo pure modalità e contenuti della replica".