Martedì 16 Aprile 2024

La moda italiana anni ’80 conquista Taiwan

Migration

STILE italiano al 100%, gli indimenticabili anni ‘80 e un’eleganza che strizza l’occhio al mondo street e casual. L’azienda di moda ‘1980 Voguish Italian menswear’, fondata dall’imprenditore bolognese Simone Bonazzi, dopo i successi negli Stati Uniti e ad Hong Kong, conquista Taiwan, luogo ideale per le sue collezioni sempre in bilico tra lo stile retrò e quello futuristico, proprio come l’isola cinese, dove città avveniristiche si fondono con costruzioni antiche e templi tradizionali. L’azienda bolognese – che ha una sede operativa all’Interporto – è specializzata in abbigliamento maschile, soprattutto sportivo. Dopo la nascita della joint venture con la taiwanese ‘Fantastic enterprise’ – che ha portato alla produzione nell’isola dei capi di moda progettati in Italia –, "a partire da gennaio 2022 – spiega Simone Bonazzi – ho deciso di sviluppare anche una rete di vendita a Taiwan, con agenti rappresentanti che commercializzino i nostri prodotti".

Lo sbarco di ‘1980 Voguish Italian menswear’ sul mercato taiwanese ha attirato l’attenzione dell’Ufficio di rappresentanza consolare di Taipei a Roma che, interessato a conoscere questa piccola azienda italiana che produce interamente sull’isola cinese, ha organizzato un incontro con l’imprenditore. "E’ stato un momento davvero emozionante – racconta Bonazzi -, abbiamo parlato del settore della moda, dei progetti di ‘1980 Voguish’ a Taiwan e di possibilità future, tra cui, cosa di cui sono contentissimo, una nostra partecipazione alla Fashion week di Taipai, una delle più eclettiche e importanti, che vede la presenza di grandi brand ed è molto seguita da Paesi come la Corea e il Giappone. I delegati commerciali dell’Ufficio di rappresentanza consolare – spiega – sono apparsi entusiasti dei nostri progetti di ampliamento e mi hanno addirittura concesso un visto permanente per soggiornare a Taiwan senza dover affrontare tutte le volte lunghi iter burocratici. Il nostro legame con Taiwan è molto forte – sottolinea –, tanto che alla Milano Fashion week di settembre scorso abbiamo fatto sfilare una delle nostre modelle con la bandiera taiwanese".

"Non produciamo le nostre collezioni a Taiwan per abbattere i costi sul lavoro e realizzare produzioni industriali in serie, delocalizzando – sottolinea Bonazzi – Al contrario, le 12 persone che lavorano nella nostra sister company sono artigiani specializzati, scelti per fornirci la loro consulenza e con una grande esperienza nel settore. In più, Taiwan è uno dei luoghi più cari al mondo per quanto riguarda la mano d’opera artigianale". Un’esigenza dettata anche dal fatto che ‘1980 Voguish Italian menswear’ produce, in particolare, outerwear e quindi giubbotti, giacche, e cappotti, soprattutto sportivi, realizzati con materiali tecnici trattati da pochissimi laboratori di sartoria al mondo. "L’85% dei tessuti – approfondisce Bonazzi – sono ideati e scelti da noi in seguito a vari test, che calibrano ad esempio la resistenza all’acqua, così come le collezioni. Insieme alla sister company a Taiwan abbiamo creato un team di lavoro che si confronta in ogni momento della giornata ed è legato dalla fiducia reciproca".

L’azienda ha anche un ufficio vendita ad Hong Kong e uno showroom negli Stati Uniti, che ora è diventato fisso trovando casa a Manhattan nel quartiere di Soho. "Un punto commerciale di pubbliche relazioni – spiega Bonazzi – che ci aiuta a espanderci sempre di più soprattutto nella East Cost degli Usa". Questo mese, l’azienda ha anche aperto una sede per le pubbliche relazioni a Parigi. "Per la prima volta ci affacciamo al mercato europeo – commenta l’imprenditore bolognese – Siamo partiti da lontano per avvicinarci pian piano alla sede di progettazione e sviluppo delle nostre collezioni in Italia. Ogni nazione può dare tantissimo e ci siamo inseriti in una nicchia di mercato che è riuscita a intercettare una clientela affezionata".

E ‘1980 Voguish Italian menswear’ si arricchisce anche delle collaborazioni di testimonial emblematici del marchio. Come Greg Louganis, considerato uno dei più grandi tuffatori di tutti i tempi: tra il 1976 e il 1988 ha vinto quattro ori olimpici e cinque titoli mondiali. "L’ho scelto – racconta entusiasta Bonazzi – perché è sempre stato uno dei miei idoli fin da quando era ragazzino e guardavo le Olimpiadi con i miei genitori seduto sul divano del salotto. È stato molto emozionante lavorare con lui ed è molto affine al nostro brand e a tutto il contorno anni ‘80 da cui prendiamo ispirazione per il lato stilistico" aggiunge.

Ma cosa c’è nei progetti futuri dell’azienda? Bonazzi non ha dubbi: "Vogliamo ampliare la rete di vendita in tutto il mondo, fortificarla e consolidarla negli Usa, a Taiwan e in tutte le altre nazioni che vorranno collaborare con noi e immergersi nel nostro mondo".