La colonna portante del teatro toscano

LA PERGOLA, storico teatro fiorentino eretto nel 1656, è la colonna portante della Fondazione Teatro della Toscana, riconosciuto dallo Stato di rilevanza nazionale e con la partecipazione di numerosi soggetti pubblici. Tra i soci figurano il Comune di Firenze, la Città Metropolitana, la Regione Toscana, il Comune di Peccioli (Pi), Comune di Pontedera (Pi), il Ministero della cultura e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Ne fa parte anche il Teatro Era, da sempre Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera. I contributi pubblici a disposizione della Fondazione ogni anno ammontano a circa sette milioni e 200mila di euro, di cui un milione e 600mila in arrivo direttamente dal ministero del Mibac.

Il bilancio è di circa 10milioni e mezzo di euro, di cui 3 milioni 3milioni e mezzo di ricavi propri, fra cui principalmente biglietteria. Questo almeno fino al 2019. Il bilancio del 2021 chiuderà invece, visto il dimezzamento degli incassi dalla biglietteria, intorno agli 8 milioni e mezzo. Solo dal botteghino della Pergola, rispetto al 2019 con un milione e 800mila euro di incassi, l’anno scorso ci si è fermati a 750mila euro. Per quanto riguarda il personale, i dipendenti “strutturati“ sono 49, a cui si aggiungono i lavoratori stagionali o a tempo determinato in base alle attività di palcoscenico.

La Fondazione Teatro della Toscana, e con essa la Pergola, è un ente di produzione e di distribuzione. A regime, sono mediamente 400 le giornate recitative all’anno di produzione propria, per un totale di trenta titoli in cartellone. Ci sono poi altre cento giornate di “ospitalità“, con la distribuzione di almeno una decina di spettacoli di giro. Il teatro, tra platea e palchi, ha mille posti (999 per l’esattezza), a cui aggiunge il Saloncino Paolo Poli per 300 persone, la Sala Ferrari per altre cento, e la Sala da Ballo per cinquanta. Il Teatro Era ha una sala principale e due più piccole, oltre a un anfiteatro all’aperto da 500 posti.

Olga Mugnaini