Isotta Fraschini Motori protagonista di innovazione green che crea posti di lavoro

Alla presenza delle istituzioni è stato inaugurato il nuovo Centro Innovazione e Sviluppo

L'inaugurazione del polo di ricerca della Isotta Fraschini

L'inaugurazione del polo di ricerca della Isotta Fraschini

Roma, 01 Marzo 2023 – Una grande icona del Made in Italy come Isotta Fraschini Motori (IFM), oggi controllata di Fincantieri, dedicata alla progettazione, costruzione e commercializzazione di generatori di energia e di propulsori, è stata al centro di una giornata istituzionale di presentazione delle nuove linee d’azione votate all’innovazione e alla sostenibilità ambientale che interesseranno lo stabilimento.

Il nuovo centro per l'innovazione

Evento cardine è stata l’inaugurazione del nuovo Centro Innovazione e Sviluppo (CIS), avvenuta alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accolto dall’Amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero e dal Presidente e dall’Amministratore delegato di IFM, Sergio Razeto e Marco Acca. Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Questa è una tappa fondamentale per la nostra Isotta Fraschini, coinvolta a pieno titolo nel percorso di innovazione tecnologica tracciato dal nuovo piano industriale, che rilancia la sinergia tra la società e le divisioni militare e mercantile del Gruppo. Il nuovo CIS, infatti, è un tassello importante di una strategia fortemente promossa da Fincantieri che porterà alla definizione di prodotti sempre più efficienti e sostenibili, quelli del futuro”.

Le assunzioni per il centro di ricerche

Il CIS, in cui sono confluite sia risorse interne sia 32 giovani neoassunti, sarà impegnato primariamente nello sviluppo di “IFuture”, un articolato piano di ingegneria e industrializzazione che prevede: un costante miglioramento dell’affidabilità dei motori attualmente in produzione; la realizzazione di una “versione industriale” dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma; lo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione di energia, comprese le rinnovabili: fuel cell, batterie, motori a combustione interna, turbine, fotovoltaico e altri, integrandoli tra loro per ottimizzare la fornitura di energia in apparati complessi; l’avvio della progettazione di un nuovo motore – teso a soddisfare le richieste del mercato dei prossimi anni in termini di potenza e di riduzione delle emissioni – puntando su tecnologie che contribuiscano alla transizione energetica e che abbia come obiettivo finale l’impiego dell’idrogeno.

Il focus sull'idrogeno

Proprio dal forte focus sull’idrogeno, anche grazie ai fondi erogati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al fondo europeo IPCEI (Important Project of Common European Interest) Hy2Tech, nasce “IFuture Hydrogen”, un programma che porterà alla realizzazione di due distinti prodotti marini alimentati con questo combustibile: una famiglia di motori a combustione interna e una piattaforma modulare di fuel cell. Entrambi saranno dedicati a una fascia di potenza compresa tra i 500 e i 4.000 kW e abbatteranno le emissioni di CO2 fino a valori prossimi allo zero. Vittorio Bellagamba