Mercoledì 24 Aprile 2024

Innovazione continua e capacità artigianale Gli assi calati per non cedere il passo alla Cina

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LO POSSIAMO CHIAMARE "tocco italiano". E in effetti è questo il valore aggiunto della migliore impresa made in Italy. Cherubini è una di queste realtà. Nata nell’immediato dopoguerra sul lago di Garda, a Bedizzole, in provincia di Brescia, il gruppo negli anni non ha ceduto alla concorrenza cinese e internazionale e anzi si è guardata in faccia per capire su cosa puntare. Cherubini oggi è una realtà internazionale, con filiali in Italia, Svizzera, Spagna, Francia, Germania, Cina e Turchia, affiancate negli anni alla sede originaria. In un mondo che cambia velocemente questo gruppo tutto italiano ha capito che doveva puntare sulla propria identità, mettendo in valore territorio, persone e storia. L’idea che circola in azienda è che nel settore dell’automazione delle tende e dei sistemi di protezione solare, ma anche nella domotica avvenga ciò che è già successo nel mondo dell’automotive: grandi gruppi che fanno il mercato.

Per questo Cherubini negli ultimi anni ha guardato contemporaneamente al suo interno, modificando in parte la governance e al mondo, puntando sull’internazionalizzazione, ma anche sull’innovazione, senza perdere di vista la capacità artigianale. Nel 1947 Cesare Cherubini apre una forgeria di metalli a Carzago, poco lontano dall’attuale sede, continuando il mestiere di famiglia e tramandandolo al figlio Lionello, che dopo un primo periodo al fianco del padre, raggiunge in Svizzera lo zio Italo, che lavora in una vetreria. Qui Lionello si specializza nella produzione in telai di alluminio per le vetrine dei negozi. Dopo un anno, torna in Italia e diventa il fornitore di riferimento per negozi e attività commerciali per questo tipo di strutture. La passione per la ricerca di nuove opportunità spinge Lionello a non accontentarsi, riportandolo in Svizzera nel 1969, dove individua negli accessori in alluminio per le porte in vetro, un ulteriore asset strategico per la crescita dell’impresa di famiglia.

Dalla Svizzera arriva anche la prima commessa importante. I due decenni successivi vedono Cherubini protagonista di ulteriori tappe di crescita. Il "Tocco Italiano" porta l’azienda ad affermarsi sulla scena internazionale, ampliando la gamma di soluzioni per la manovra. Nel 1986 la Cherubini è quotata in borsa ed inaugura la prima sede commerciale estera, a Ginevra. Da lì si aprono le porte del mondo. Sul finire degli anni Novanta si decide di cogliere il potenziale dell’affermarsi del motore nella movimentazione di tende, avvolgibili e veneziane. Nascono così i motori per tende e tapparelle Cherubini. Nel 2004 viene inaugurata la sede spagnola vicino ad Alicante, seguita dalla filiale francese, nel 2007 e nel 2011, da quella cinese a Dong Guan, vicino ad Hong Kong. I quattro figli di Lionello entrano tutti in azienda e si completa la presenza estera, nel 2014 con la nascita della sede in Germania e in Turchia nel 2018. Questi sono anche gli anni dell’affermazione della digitalizzazione. Lo scenario cambia ulteriormente dal 2018 in poi, con il potenziamento del Gruppo, grazie ad una serie di acquisizioni.

Letizia Magnani