Impianto eolico e fotovoltaico in Giappone Energia pulita nella prefettura di Fukushima

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INFRASTRUTTURE SPA, gruppo guidato da Pier Francesco Rimbotti, che ne è presidente e amministratore delegato, è la prima azienda non giapponese ad essersi aggiudicata un bando pubblico in Giappone e la prima società italiana ad aver ottenuto un finanziamento "non-recourse" da una delle più autorevoli banche nipponiche per un investimento sul territorio legato alla transizione energetica. Un impegno, quello in Giappone, che va avanti da tempo: qui infatti la società milanese (ma con varie sedi in diverse parti del mondo, inclusa la città di Tokyo), sta sviluppando oltre 250 MW di eolico e fotovoltaico. L’ultima realizzazione è un impianto costruito a Iitate, nella Prefettura di Fukushima, da Solar Spv G.K., azienda controllata proprio da Infrastrutture SpA. Il luogo, peraltro, ha un altissimo valore simbolico: qui si verificò infatti nel 2011 il terribile tsunami che uccise 20mila persone e che causò un gravissimo incidente nucleare.

Il progetto è stato sostenuto con forza dalla comunità locale, che ha subito le drammatiche conseguenze di quella tragedia. E l’impegno della società italiana nel creare un grande polo per la produzione di energia pulita e sicura è stato fortemente apprezzato. Non a caso, nelle scorse settimane, il sindaco di Iitate Makoto Sugioka ha inviato dei fiori (coltivati nell’area che ospita l’impianto fotovoltaico) e un messaggio all’Ambasciata Italiana a Tokyo. Il gesto è stato molto apprezzato dall’ambasciatore italiano a Tokyo, Gianluigi Benedetti, che il 6 aprile ha visitato la sede di Infrastrutture Spa a Tokyo. "Si tratta di gesti importanti – spiegano da Infrastrutture Spa – che rinvigoriscono la determinazione del gruppo per le nuove sfide che attendono il Giappone nella decarbonizzazione e ricerca di autonomia energetica". I lavori per la costruzione dell’impianto, dislocato su una superficie di 8 ettari, sono stati avviati a novembre 2020 e hanno riguardato 9.760 pannelli solari da 450 W posti su un terreno agricolo di circa 80 mila mq in due aree del villaggio di Iitate. Si sono quindi conclusi con successo nell’ottobre scorso.

Il progetto ha ottenuto, dall’istituto di credito giapponese Sumitomo Mitsui Trust Bank, un finanziamento non-recourse di oltre 8 milioni di euro, finalizzato proprio alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico di 4,4 MW di litate. Della durata di 17 anni, il finanziamento è supportato anche da un contratto a lungo termine per la vendita dell’elettricità prodotta a un prezzo incentivato. È stato stipulato con la rete che ritira l’energia rinnovabile, la Tohoku Electric Networks, nell’ambito del Ppa (Power Purchase Agreement) che beneficia del regime Fit (Feed in-tariff).

Lisa Ciardi