Martedì 16 Aprile 2024

Fibre e tecnologie a tutela dell’ambiente

Risale al 2007 il primo progetto con cui Eurojersey si impegnava a ridurre l’impatto ambientale dei propri processi produttivi. Il progetto dura tuttora e si chiama SensitivEcosystem: comprende un insieme di buone pratiche, studiate per diminuire il consumo di acqua, energia, prodotti chimici e la produzione di emissioni e rifiuti. L’obiettivo è innescare dei comportamenti virtuosi, capaci di estendersi a ogni aspetto della vita aziendale e, anzi, di oltrepassarne i confini, per diffondere la cultura di una vera responsabilità ambientale. Da tempo, infatti, Eurojersey coinvolge i propri clienti e consumatori in un programma di sviluppo ecosostenibile che segue le fasi del ciclo di vita dei tessuti Sensitive fabrics, fiore all’occhiello dell’azienda varesina. Un segnale importante in un’industria, quella della moda, che si piazza al sesto posto tra quelle più inquinanti del pianeta.

"La responsabilità di Eurojersey verso l’ambiente, la società e le persone è al centro della nostra strategia e del nostro modo di fare impresa", dichiara Andrea Crespi, direttore generale di Eurojersey. "Nel corso degli anni ci siamo impegnati a produrre meglio e con meno risorse, per dar vita a un modello di business più consapevole. Siamo un’azienda manifatturiera: il ‘come’ produciamo è per noi più importante di ‘cosa’ produciamo". L’azienda si è data degli obiettivi di sostenibilità rigorosi, da raggiungere entro il 2026: "riduzione dei consumi di acqua del 20% per unità di prodotto", prosegue Crespi, "taglio delle emissioni di anidride carbonica del 15% per unità di prodotto; rigenerazione degli scarti di produzione; studio e sperimentazione di fibre e tecnologie innovative per diminuire l’impatto ambientale, ad esempio impiegando biopolimeri in grado di incrementare la longevità del prodotto finito, migliorarne le performance qualitative e ridurre, così, l’immissione nell’ambiente di microplastiche".

Gli sforzi di Eurojersey sono stati premiati, nel 2020, con il conseguimento della certificazione Pef (Product environmental footprint), che misura l’impronta ambientale applicata all’intero ciclo di vita del prodotto attraverso 16 indicatori ambientali, tra cui l’impronta idrica, quella di carbonio e quella energetica.

Maddalena De Franchis