Mercoledì 24 Aprile 2024

Eima, ritorno al successo In mostra l’agricoltura 4.0

EIMA

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SI È CHIUSA IERI, NEI PADIGLIONI di BolognaFiere, la 45esima edizione di Eima International, rassegna della meccanica agricola divenuta, nel tempo, punto di riferimento globale per tutti i protagonisti della filiera dell’agroindustria. Più di 1.500 industrie espositrici (480 delle quali provenienti dall’estero), 250mila metri quadrati impegnati e 450 delegati esteri, provenienti da ogni angolo del mondo: numeri da record, che hanno permesso alla kermesse di riportarsi decisamente ai livelli pre-pandemia. Con 14 settori merceologici, 5 saloni tematici (componenti, digital, energy, green e idrotech) e circa 60mila modelli esposti, la manifestazione organizzata da FederUnacoma (associazione italiana dei costruttori di macchine agricole) ha puntato su innovazione tecnologica, completezza di gamma e internazionalizzazione: elementi cardine di un evento capace di richiamare a Bologna, quest’anno, 300mila visitatori da 160 Paesi.

Ma la ragione del successo della kermesse - priva di eguali in tutto il mondo per l’ampiezza della propria proposta – sta principalmente nel fatto di saper offrire a operatori economici, imprenditori agricoli, tecnici della meccanica agricola e manutentori del verde, nonché al vasto pubblico di studenti di Agraria e semplici appassionati, l’opportunità di conoscere le novità di prodotto e mettere a confronto le tecnologie realizzate dalle case costruttrici più importanti a livello internazionale.

Tra queste c’è sicuramente l’azienda Nobili, con sede a Molinella, nel Bolognese: è annoverata da tempo tra le eccellenze italiane nella costruzione di macchine agricole, trince, irroratori ed elevatori. Una leadership conquistata non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo: la quota export rappresenta, infatti, oltre il 75% del suo fatturato. A proposito di fatturato, quello di Nobili cresce costantemente a doppia cifra: se, nel 2021, la crescita rispetto all’anno precedente è stata del 25%, la stima per il 2022 è di un buon +15%. Un risultato raggiunto malgrado le tante criticità, dovute, tra l’altro, all’impennata dei costi delle materie prime, al caro energia, alla crisi degli approvvigionamenti, alle incertezze sui mercati internazionali e al dilagare dell’inflazione. Nel prossimo futuro, gli investimenti saranno destinati, in particolare, a ricerca e sviluppo – accanto alla sede centrale sta nascendo un nuovo stabilimento dedicato specificamente all’innovazione, il Nobili Technology center – e all’autosufficienza energetica (grazie alla recente installazione di un impianto fotovoltaico, il gruppo copre già il 70% del proprio fabbisogno energetico).

Innovazione tecnologica, risparmio energetico e sostenibilità ambientale: sono all’insegna di questi valori - ormai considerati prioritari per l’evoluzione del settore primario di fronte alle sfide poste in primis dal cambiamento climatico - le novità presentate dal gruppo Nobili a Eima 2022. Solo per fare un esempio, le trinciafoglie Bfp, viste in questi giorni allo stand, consentono, grazie a un sistema di coltelli speciali, di triturare solamente la parte erbacea della pianta, senza intaccare la sommità del terreno. Permettono, dunque, di centellinare o azzerare l’uso di erbicidi e altri prodotti chimici. E contengono elementi anti-usura che assicurano lunga durata e affidabilità del macchinario.