"QUANDO DICO ai miei amici stranieri che la mia regione sta diventando leader nella potenza di calcolo e nei big data, loro restano stupiti. Ci conoscono per la bontà del cibo, per la forza del sistema industriale, per l’accoglienza turistica della Riviera, per la bellezza delle città e dei borghi: ci chiamano Motor Valley o Food Valley, ma non sanno che stiamo diventando una Data Valley". Parola di Stefano Accorsi (a destra), il testimonial d’eccezione che l’Emilia-Romagna ha messo in campo per il suo Regional Day all’Expo Dubai 2020. In un video affascinante e immaginifico (svelato in anteprima al Padiglione Italia di Expo, nella giornata in cui la Regione ha illustrato i progetti legati alla transizione digitale e all’alta tecnologia) il celebre attore racconta il Tecnopolo di Bologna, la cittadella della scienza che – con un miliardo di euro di risorse, dalla Commissione europea, dal Governo italiano e dalla Regione – sta prendendo vita nell’area dell’ex Manifattura tabacchi, per ospitare importanti enti scientifici e centri di ricerca, dall’Istituto per la fisica nucleare all’Agenzia Italia Meteo. "Investiamo nella scienza al servizio dell’uomo, le cui applicazioni devono servire a migliorare la vita della persone, dalla sanità alla tutela dell’ambiente, dal lavoro a processi produttivi sostenibili – ha sottolineato il governatore Stefano Bonaccini (nella foto a sinistra), in collegamento video –. Grazie a infrastrutture come il data center del Centro Meteo Europeo e al supercomputer Leonardo, nella nostra regione saremo in grado di esprimere l’80% della capacità di calcolo italiana e il 25% di quella europea. L’Emilia-Romagna si posizionerà al quinto posto a livello mondiale". Ricerca, innovazione, conoscenza e collaborazioni internazionali: tutto concorre a costruire un futuro che può sembrare lontano ma in realtà è già qui. "I dati e l’intelligenza artificiale sono le chiavi per la crescita, per la produttività, per l’efficienza ...
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