Mercoledì 24 Aprile 2024

Chef Express, la sicurezza è servita. Si comincia dal parcheggio

Un’area di sosta dotata del sistema di Webcam Park

Un’area di sosta dotata del sistema di Webcam Park

LA SOSTA NELLE AREE di servizio autostradali? Sarà sempre più sicura, confortevole e… digital. Proprio in questi giorni, per accompagnare i milioni di vacanzieri che si metteranno in viaggio nel periodo estivo, sono state infatti introdotte diverse novità da parte di Chef Express, la società del Gruppo Cremonini dedicata alla ristorazione, che oggi è presente in tutta Italia con 400 punti vendita, conta 7.000 dipendenti, registra all’anno circa 60 milioni di clienti e stima il fatturato 2022 attorno ai 600 milioni di euro. Tra i principali artefici e sostenitori della svolta digitale della società c’è senz’altro il suo numero uno, l’amministratore delegato Cristian Biasoni (dal 2015 al timone di Chef Express e dal 2021 anche presidente di Aigrim, l’associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e servizi Multilocalizzate), che racconta proprio cosa sta cambiando e verso cosa si orienterà tutto il comparto dell’out of home.

Biasoni, innanzitutto come è andata con le riaperture post-Covid?

"Il mercato della ristorazione fuori casa non ha registrato i medesimi trend sui diversi canali. E di questo noi dobbiamo tenerne conto in quanto siamo l’unica azienda italiana che investe equamente sia nel travel (aeroporti, stazioni, autostrade, etc.), sia nel non travel (centri commerciali, grandi superfici). Ebbene, da fine aprile 2022, abbiamo cominciato a registrare una fortissima accelerazione nel canale travel, con performance di vendita similari o di poco inferiori al 2019. Solo per fare un esempio, la penultima settimana di maggio 2022, aveva già un numero di voli in tutta Europa pari all’86% della stessa settimana del 2019. Questo trend è continuato anche per tutto il mese di giugno. È insomma in atto ciò che gli inglesi chiamano “Revenge Travel“, la vacanza come reazione ai due anni di chiusure dettate dalla pandemia. Nel non travel, invece, i volumi oscillano tra il 10 e il 15 per cento in meno rispetto al 2019, con punte che in alcuni casi arrivano fino al 20 per cento".

Come avete reagito alla situazione generata dalla pandemia?

"Continuando ad investire, fin da subito, ovvero già da marzo 2020. Abbiamo infatti investito 38 milioni di euro nel 2020, 45 milioni nel 2021 e abbiamo un piano da 50 milioni per il 2022, sia per nuove aperture, sia per ristrutturazioni di locali esistenti. Teniamo infatti presente che nel travel siamo presenti con oltre 200 punti vendita e siamo molto attivi anche nelle attività di ristorazione a bordo treno in tutta Europa, tra Francia, Inghilterra e Benelux in particolare. Ma non solo: in questo periodo, siamo impegnati per la nuova e prestigiosa gara di aggiudicazione della ristorazione sulle Frecce, i treni dell’Alta Velocità italiani".

Tra 2019 e 2022, sono cambiati i modelli del fooservice?

"Senz’altro. I consumatori si sono abituati a un modello di foodservice diverso rispetto al passato. Costretta a basarsi su un rapporto forzatamente a distanza, la ristorazione ha sviluppato gli strumenti per continuare a servire i clienti nonostante le restrizioni. Di qui la crescita di asporto e delivery, gestiti nella maggior parte dei casi in via digitale. Al contempo, il pubblico cerca delle brand experience verticali, concentrando gli acquisti sui marchi che conosce e apprezza di più, i cui prodotti si è abituato a consumare anche tra le mura di casa. Una modalità di consumo che, giocoforza, in questi due anni è diventata dapprima obbligata e quindi scelta liberamente. Per andare incontro a questa tendenza, i grandi operatori si sono attrezzati: ordini via app, drive through, asporto e naturalmente delivery".

Veniamo alle grandi novità che state lanciando. Gusteremo qualche cosa di nuovo nei punti autostradali di Chef Express?

"La domanda è mal posta. Il nostro concetto di novità va ben oltre il rinnovo dei panini o dei piatti. Non è così che si fa innovazione. Questo lo diamo per scontato, perché la qualità l’abbiamo sempre garantita".

Quindi, cosa cambierà?

"L’approccio ai nostri punti di vendita sulla rete autostradale, che ora è decisamente orientato al digitale. Abbiamo infatti rilasciato recentemente la nuova App Chef Express, puntando al coinvolgimento di tutti i clienti: business, truck driver, famiglie, guide turistiche e bus driver. L’App offre un sistema di loyalty che consente di accumulare sconti a ogni acquisto, oltre alla possibilità di accedere a servizi dedicati come la fatturazione elettronica. C’eravamo inoltre già dotati, nelle nostre aree di servizio, di kiosk, casse digitali per ordinare e pagare velocemente. In questi ultimi 7 mesi abbiamo lavorato su una nuova user experience dei Kiosk digitali, studiando e implementando nuovi contenuti. Fra le principali novità la disponibilità di tutte le tipologie di pagamento e un look&feel completamente rivisitato e customer friendly. Ma non è tutto".

Quale sarà un altro plus dei vostri servizi digital?

"Renderemo più sicura la sosta di tutti i veicoli. Tanti, nelle aree autostradali, hanno avuto brutte avventure per avere lasciato la propria auto incustodita. Ora, tramite la nostra App Chef Express, mettiamo a disposizione di tutti i nostri clienti il servizio di Webcam Park, una soluzione tecnologica che offre la possibilità al cliente, durante la sosta in autostrada, di controllare in tempo reale il proprio veicolo parcheggiato all’interno delle aree di servizio Chef Express".