Giovedì 25 Aprile 2024

Cbf Balducci, vestire il lavoro diventa una moda

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"La Cbf Balducci è leader in Italia nell’abbigliamento tecnico da lavoro, ora vorremmo diventare un punto di riferimento a livello internazionale". Il trentunenne Massimiliano Balducci, dal 2020 amministratore delegato del Cbf Balducci Group, guarda avanti. "All’estero – aggiunge – abbiamo aperto agenzie di collaborazione e un organigramma per essere più competitivi".

Balducci, ma ora non siete presenti nei mercati stranieri?

"Vendiamo in Francia, Germania, Spagna, ma vogliamo espanderci".

Producete qualsiasi tipo di abbigliamento da lavoro?

"Progettiamo e realizziamo capi di abbigliamento professionale, promozionale, tecnico e certificato per vestire e proteggere i lavoratori di ogni settore, ovunque nel mondo".

Quando è stata fondata la Cbf Balducci?

"Nell’aprile del 1970".

Come è iniziato il cammino dell’azienda?

"Mio padre Franco aveva una lavanderia con la moglie e la cognata. Lavavano vari capi, tra cui anche le tute di lavoro. Un giorno una cliente gli disse che non poteva dargli quella del marito perché si era strappata e doveva quindi ricomprarla. In quel momento mio padre ha pensato di produrre le tute, oltre a garantirne poi il servizio di lavanderia. Ha cominciato così l’attività. Ha preso piede e ha lasciato la lavanderia alla cognata".

Suo padre è ancora al suo fianco, qual è l’insegnamento più importante che le ha trasmesso?

"Che l’azienda è fatta di persone che danno valore all’azienda. Essere sempre vigili. Cercare nuove sfide, non fermarsi ed essere concreti".

La famiglia ha un ruolo primario nell’azienda.

"Mio padre è una colonna portante ed è tuttora presente, mia madre Maria si occupa di produzione, le mie sorelle Gessica e Benedetta sono rispettivamente responsabile degli acquisti e responsabile e coordinatrice della produzione".

Quanto è grande lo stabilimento di Montecassiano, nel Maceratese?

"È di 18.000 mq, in un anno si tagliano 15 km di tessuto, si confezionano migliaia di prototipi e si controllano oltre un milione e mezzo di capi assemblati nei laboratori in Albania e Tunisia. Ora ci stiamo ampliando in Albania per avere più capacità produttiva e per la fase di assemblaggio. Volendo abbracciare nuovi mercati serve la necessaria capacità produttiva per soddisfare le richieste".

Quanti sono i dipendenti?

"Sui 900".

Qual è il segreto per restare sulla cresta dell’onda del mercato da più di mezzo secolo?

"Ricerca e sviluppo. Negli anni ci siamo specializzati in quei settori dove serve una ricca e forte competenza. È vincente la filosofia di tagliare, pensare e personalizzare il capo in Italia, poi cucirlo in Albania e in Tunisia. Nella sede di Montecassiano effettuiamo il controllo qualità capo per capo per un prodotto di assoluto valore. Poi la differenza è fatta dalla persone che ci hanno permesso di essere un’azienda leader in Italia".

Lorenzo Monachesi