Mercoledì 24 Aprile 2024

Torna il bonus mobili ed elettrodomestici: come funziona e a chi spetta

La detrazione è del 50% su arredi e grandi elettrodomestici e va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro. Dal prossimo anno il limite scende a 5.000 euro

Roma, 12 gennaio 2023 – Il bonus mobili ed elettrodomestici quest'anno sarà pari a 8 mila euro. La legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022, articolo 1, comma 277) ha confermato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato, calcolata su un importo massimo di spesa di 8.000 euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Dal 2024 il massimale si riduce a 5mila euro. I contribuenti possono ottenere tutte le informazioni che necessitano per accedere correttamente all'agevolazione grazie alla guida Bonus mobili ed elettrodomestici, pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nella sezione 'l’Agenzia informa', e sulla rivista FiscoOggi. Aggiornata, contestualmente, la relativa infografica, presente nella pagina 'Depliant e infografica'.

Mercato immobiliare, cresce la domanda di case

Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate
Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate

A chi spetta il bonus mobili ed elettrodomestici Il bonus mobili spetta esclusivamente a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Si tratta di una prima regola essenziale per non perdere il beneficio. Chi acquista mobili e grandi elettrodomestici quest’anno, dunque, deve aver iniziato i lavori di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo nel 2022: la data di inizio lavori, infatti, deve sempre precedere quella dell’acquisto dei beni. Ma i lavori non devono essere iniziati prima del 1° gennaio dell’anno precedente: per esempio, per beneficiare quest’anno del bonus mobili, i lavori di ristrutturazione non possono essere iniziati nel 2021. Non è, tuttavia, fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. È previsto, invece, un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale acquistare mobili e grandi elettrodomestici: la spesa va sostenuta entro il 31 dicembre 2024.

Il contenuto della guida La guida chiarisce che può detrarre il bonus mobili anche il contribuente che ha pagato soltanto gli oneri di urbanizzazione relativi a interventi di ristrutturazione o solo una parte delle spese dei lavori o solamente il compenso del professionista. Inoltre il vademecum fornisce un elenco dettagliato di quali sono i grandi elettrodomestici ammessi alla detrazione, destinati ad arredare l’immobile ristrutturato: frigoriferi e congelatori (di classe non inferiore alla F), lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga (di classe non inferiore alla E), forni (di classe non inferiore alla A), stufe elettriche, radiatori e ventilatori elettrici. Per alcuni di questi elettrodomestici, come per esempio i piani cottura, è specificato che occorre comunicare l’acquisto all’Enea. Ma c’è di più, molto di più. Nel bonus mobili 2023 rientra anche l’acquisto di armadi e cassettiere, letti e materassi, librerie e scrivanie, tavoli e sedie, divani e poltrone, come pure degli apparecchi di illuminazione.