Bonus acqua potabile

Roma, 5 Febbraio 2023 – Fino alla fine del mese di febbraio, i beneficiari del bonus acqua potabile, cioè coloro che hanno razionalizzato l’uso dell’acqua e ridotto il consumo di contenitori di plastica, hanno la possibilità di prenotare l’agevolazione, consistente in un credito d’imposta, per le spese sostenute nel 2022 in relazione all’acquisto di sistemi adatti a migliorare la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti di case e aziende. L'Agenzia delle Entrate ne dà notizia attraverso la propria rivista Fiscoggi annunciando così di aver riaperto il canale telematico per l’invio delle domande.   Il bonus acqua potabile Fondi limitati Chi può richiedere il credito d'imposta Come fare domanda Le scadenze Ammessi solo pagamenti tracciabili   Il bonus acqua potabile Il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di mille euro per le persone fisiche e di 5mila per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, è stato introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087). La norma originaria ha messo a disposizione dell’agevolazione una somma complessiva di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. In seguito, il Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713) ha prorogato il bonus al 2023, prevedendo per tale anno l’ulteriore somma di 1,5 milioni di euro. Fondi limitati Considerata la limitazione delle risorse economiche messe a disposizione, l’Agenzia delle entrate, con apposito provvedimento, rende nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate. Ad esempio, per il 2021, vista l’abbondanza delle richieste presentate, la percentuale fruibile è stata del 30,3745 per cento (vedi articolo “Tax credit “acqua potabile”: fissata la percentuale di fruizione”). Chi può richiedere il credito d'imposta Il credito d’imposta, in particolare, spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti, e può essere richiesto da: persone fisiche; esercenti attività d’impresa, arti e professioni; enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore; enti religiosi civilmente riconosciuti. Come fare domanda Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate o i canali telematici dell’Agenzia. Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno spendere il bonus in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo. Le scadenze Il bunus per le spese sostenute nel corso del 2022 può essere richiesto fino al 28 febbraio di quest'anno. Ammessi solo pagamenti tracciabili Le spese, come sempre, perché siano agevolabili, devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito. I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti. Va ricordato, infine, che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi (articolo 1, comma 1089 della legge n. 178/2020).

Economia

<p>Roma, 5 Febbraio 2023 – Fino alla fine del mese di febbraio, i beneficiari del bonus acqua potabile, cioè coloro che hanno <strong>razionalizzato l’uso dell’acqua e ridotto il consumo di contenitori di plastica</strong>, hanno la possibilità di prenotare l’agevolazione, consistente in un <strong>credito d’imposta</strong>, per le spese sostenute nel 2022 in relazione all’<strong>acquisto di sistemi adatti a migliorare la qualità dell’acqua</strong> che sgorga dai<strong> rubinetti di case e aziende</strong>. L'A<strong>genzia delle Entrate</strong> ne dà&nbsp;notizia attraverso la propria rivista <strong>Fiscoggi</strong> annunciando così di aver riaperto il canale telematico per l’invio delle domande.</p> 
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<p>Il <strong>credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, pari al 50% dei costi</strong> sostenuti fino a <strong>un massimo di mille euro</strong> per le persone fisiche e di <strong>5mila per gli esercenti </strong>attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, è stato introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087). La norma originaria ha messo a disposizione dell’agevolazione una somma complessiva di<strong> 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022</strong>. In seguito, il Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713) ha prorogato il bonus al 2023, prevedendo per tale anno<strong> l’ulteriore somma di 1,5 milioni di euro</strong>.</p> 
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<p>Considerata la <strong>limitazione delle risorse economiche</strong> messe a disposizione, l’Agenzia delle entrate, con apposito provvedimento, rende nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate. Ad esempio, per il 2021, vista l’abbondanza delle richieste presentate, la percentuale fruibile è stata del 30,3745 per cento (vedi articolo “Tax credit “acqua potabile”: fissata la percentuale di fruizione”).</p> 
<h2 class="title-paragraph"><a id="Chi può richiedere il credito d'imposta" name="Chi può richiedere il credito d'imposta" rel="nofollow">Chi può richiedere il credito d'imposta</a></h2> 
<p>Il credito d’imposta, in particolare, spetta per <strong>l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare</strong> E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti, e può essere richiesto da: <strong>persone fisiche; esercenti attività d’impresa, arti e professioni; enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore; enti religiosi civilmente riconosciuti</strong>.</p> 
<h2 class="title-paragraph"><a id="Come fare domanda" name="Come fare domanda" rel="nofollow">Come fare domanda</a></h2> 
<p>Il <strong>modello di comunicazione</strong> può essere tramesso tramite<strong> </strong>il <strong>servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate</strong> o i canali telematici dell’Agenzia. Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno spendere il<strong> bonus in compensazione tramite F24</strong>, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.</p> 
<h2 class="title-paragraph"><a id="Le scadenze" name="Le scadenze" rel="nofollow">Le scadenze</a></h2> 
<p>Il bunus per le spese sostenute nel corso del 2022 può essere richiesto fino a<strong>l 28 febbraio di quest'anno</strong>.</p> 
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<p>Le spese, come sempre, perché siano agevolabili, devono essere documentate con <strong>fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito</strong>. I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con <strong>versamento bancario o postale</strong> o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti. Va ricordato, infine, che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi (articolo 1, comma 1089 della legge n. 178/2020).</p>

Bonus acqua potabile 2023, al via le domande per le spese fatte nel 2022: le scadenze

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Bonus acqua potabile 2023, al via le domande per le spese fatte nel 2022: le scadenze

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