Martedì 23 Aprile 2024

Bonfiglioli, avanti tutta verso l’innovazione sostenibile

Bonfiglioli, avanti tutta verso l’innovazione sostenibile

Bonfiglioli, avanti tutta verso l’innovazione sostenibile

AVANTI, avanti a tutta forza! Il motto di Clementino Bonfiglioli, fondatore dell’omonimo Gruppo di Lippo di Calderara, alle porte di Bologna, è rimasto scolpito nell’azienda da lui fondata nel 1956. Oggi che al timone c’è la figlia Sonia, ed è cambiato il mondo, quel motto è rimasto. La storia di Bonfiglioli, partita a metà degli anni Cinquanta, è la storia di un successo industriale, ma prima ancora famigliare. Non è un caso che, acquisita Sampingranaggi, gioiello della robotica venduto dopo la fine dell’impero Maccaferri, l’operazione è stata definita da Sonia "un ricongiungimento famigliare". Il suo sguardo è andato al padre, Clementino, che proprio lì da diplomato tecnico iniziò a lavorare per poi spiccare il volo e costruire la sua attività imprenditoriale. Riavvolgendo il nastro, si torna indietro a quel 1956 quando iniziò tutto. Clementino dopo aver progettato ingranaggi e cambi di velocità per le macchine agricole e per le moto, tra le quali la Ducati, si mette in proprio. E brevetta i primi riduttori a vite senza fine, destinati alle principali industrie locali del settore imballaggi, che per anni conquistano il mercato. Si tratta di apparecchi molto complessi che riducono la velocità di tutto ciò che, avendo un motore, acquista una velocità, dall’ascensore alla turbina eolica. Grazie allo sviluppo tecnologico, i motoriduttori di Bonfiglioli oggi dominano nei settori industriali, dell’automazione, delle macchine mobili e dell’energia rinnovabile.

Il Gruppo, che ha 4mila dipendenti in 80 paesi del mondo, è sempre più digitale (l’anno scorso ha anche realizzato l’e-commerce) e nel 2021 ha celebrato il miliardo di fatturato. Alla guida c’è Sonia Bonfiglioli, ingegnere, piglio da leonessa ("è l’immagine che ho nel profilo Whatsapp") anche se – dice – "mi sento più un caterpillar". Della sua azienda (che non hai mai voluto vendere, neanche nel periodo di crisi con la morte di papà Clementino, rifiutando offerte di fondi italiani, inglesi e cinesi) ama raccontarne il passato, ma sempre con uno sguardo al futuro. "La nostra – spiega – non è solo la storia della nostra famiglia, ma delle tante famiglie dei nostri dipendenti che oltre ai trionfi negli anni hanno affrontato anche le difficoltà. Da mio padre ho ereditato i valori. Perché, sì, la nostra è un’azienda valoriale". Valori che si evolvono, seguendo i cambiamenti. "Dalla ricerca per la sfida – che oggi significa accettare il cambiamento – al rispetto. Un rispetto che è sinonimo di sostenibilità", spiega la presidente del Gruppo. Certa che "il guadagno viene dopo l’ambiente e le persone della nostra azienda". Ma un’azienda ‘di famiglie’ non può essere tale se perde di vista l’affidabilità. "Quando ti esponi a scelte tecnologiche nuove, devi anche avere il senso di tornare sui tuoi passi e capire di avere sbagliato".

Morale: se Bonfiglioli oggi è leader nel mondo, lo deve anche a una concezione ‘aperta’ di leadership. "L’imprenditore da anni non è più un capo, se anche è stato un leader di riferimento, oggi deve fare la sintesi. E per farla deve avvalersi di tante persone". Insomma, non vince il singolo, ma la squadra. Con una stella polare: la competenza. Sonia ne sa qualcosa. "Scelsi di laurearmi in ingegneria quando le donne erano dei ‘panda’ in quel percorso di studi – racconta –. Ho deciso quella facoltà perché volevo entrare in azienda, non certo per smontare motorini", dice col sorriso. Ma gli studi matti e disperatissimi non sono finiti con il ‘pezzo di carta’ incorniciato in bacheca. "Non ci si può formare solo nell’età dello studio. Ho fatto un master, poi un altro, proprio per non restare indietro. E chiedo lo stesso ai miei figli", dice con orgoglio. Del resto, quando il figlio Alessandro Caldari si è laureato alla triennale di Ingegneria dell’automazione, Sonia ha spiegato il ‘patto di famiglia’ per entrare in azienda: servono una laurea magistrale in Ingegneria, un’esperienza in una ditta, un’altra all’estero e un master. Da qui, l’importanza della formazione e degli studi Stem (le discipline scientifico-tecnologiche) con la creazione della Bonfiglioli Academy che permette un apprendimento tecnico continuo ai dipendenti, con un’attenzione particolare all’equità di genere. Le donne? "Devono essere loro, per prime, a non mettere freni alla propria crescita. Devono avere il coraggio di immaginarsi dove le può portare la loro passione e capacità", sprona Sonia.

Come? "Iscrivendosi a ingegneria meccatronica senza timore, ad esempio", è il consiglio della numero uno del Gruppo di Lippo di Calderara. Per lei, da una vita alle prese con un mondo di uomini, il genere non è mai stato una discriminante. "Oggi c’è una minore resistenza all’ingresso delle donne in posizioni apicali. Anche il nostro premier Giorgia Meloni rappresenta una novità assoluta. E credo che sia stata la sua determinazione a portarla in quella posizione, in un mondo, quello politico di vertice, molto complicato". Ma se Sonia Bonfiglioli non elenca i segreti del successo, ha una convinzione: "Per restare all’altezza di un mondo che cambia fretta, devi avere una mente aperta". Una mente aperta anche quando mancano le certezze. Oggi, con la crisi energetica e la difficoltà di reperire materie prime, e ancor prima con la pandemia, il mondo è "incerto. Le crisi non sono più solo economico-finanziarie, ma ci sono tanti piccoli mondi antagonisti tra loro. Da qui, se il primo semestre del 2022 è stato positivo, per il 2023 è difficile fare previsioni sulle dimensioni di un eventuale rallentamento", spiega Sonia. La determinazione da ‘caterpillar’, comunque, non mancherà. Su questo, incertezze non ne sono pervenute.