I DRONI SONO PARTE DEL FUTURO «Arriveremo a utilizzarli – spiega Piero Carlo Bonzano, presidente di BCUBE – ma non per consegnare la pizza o il televisore a casa. Arriverermo a utilizzarli partendo, per esempio, dal settore della sanità»

Logistica BCUBE

"SIAMO UN ELEMENTO fondamentale per la vita delle persone più di quello che si possa immaginare". E pazienza se un nome come BCUBE, la più importante azienda di logistica italiana, che quest’anno compie settant’anni ed è guidata, dopo il padre e fondatore Luigi, dal Cavaliere del Lavoro Piero Carlo Bonzano, non sia conosciuto come quello dei prodotti che il gruppo di Casale Monferrato permette di costruire, gestire e consegnare, dalle automobili ai farmaci ai mobili. Perché BCUBE non è solo un’azienda di trasporti con magazzini in tutto il mondo ma quella che oggi si definisce una leader della logistica integrata con 4mila dipendenti e 500 milioni di ricavi.  Cavaliere, cosa significa logistica integrata?  "Le rispondo con la piramide che gli americani hanno pensato per delineare il settore della logistica. Una piramide con cinque livelli di integrazione (PL). Noi siamo tra il quarto e il quinto, unici in Italia. Questo significa che oltre ai servizi forniti dalle aziende dei piani bassi della piramide, trasporti e magazzini, siamo in grado di gestire l’intero processo logistico intervenendo in tutta la catena fra produttore e consumatore. In più, e siamo ai piani alti, agiamo come general contractor che integra servizi a valore aggiunto e possiamo essere anche partner in grado di integrarsi con i processi industriali del cliente fornendo soluzioni digitali avanzate".  Riuscite a fare tutto da soli?  "In questi anni abbiamo costantemente aumentato i servizi e il personale, anche durante la pandemia. E oggi, in virtù anche della scelta di affidare sempre meno commesse esterne alle cooperative – il cui contributo è ridotto al 20% e pensiamo nei prossimi mesi di azzerare con assunzioni dirette – abbiamo circa 4mila dipendenti. È ovvio, utilizzando per esempio tutti i tipi di trasporto, su gomma, su treno, per nave o via aerea, che di volta in volta siano utilizzati partner esterni". Tra questi ci saranno in futuro anche i droni come sta facendo Amazon?  "Non per consegnare la pizza o il televisore a casa. Noi collaboriamo con l’Osservatorio del Politecnico di Milano allo studio proprio sui droni nella logistica e in futuro arriveremo a utilizzarli partendo per esempio dal settore della sanità".  In particolare? "Noi siamo specializzati e certificati per la gestione del prodotto farmaceutico e dei prodotti termosensibili sia all’aeroporto di Malpensa che in quello di Fiumicino. Competenze che si sono rivelate particolarmente rilevanti durante il periodo della pandemia nella gestione del vaccino presso i nostri Pharma Center. Ecco, in futuro droni avanzati tecnologicamente, sia per il controllo sia per assicurare la giusta conservazione e temperatura durante il trasporto, potrebbero essere utilizzati per le consegne agli ospedali volando in corsie preordinate e con tempi molto inferiori al classico furgoncino".  Una rivoluzione per la logistica?  "Al di là dei droni questo è un settore destinato nei prossimi dieci anni a profondi cambiamenti anche perché prima il Covid e poi gli eventi geopolitici stanno modificando gli assetti globali e quindi anche le filiere produttive".  Un cambiamento all’insegna dell’innovazione?  "Non c’è dubbio. Innovazione significa una sempre più presente automazione dei processi produttivi. Ma se i robot sostituiranno gli impieghi ripetitivi non significa che l’occupazione non sia destinata a crescere con figure specializzate. Non è un caso che noi ogni anno aumentiamo i dipendenti ai quali, con l’Accademy interna all’azienda, siamo arrivati a fornire 120mila ore di formazione all’anno".  L’altra grande sfida è quella della sostenibilità? "Che significa aver già ridotto in modo significativo l’impatto ambientale delle lavorazioni con, per esempio, energia verde autoprodotta con il fotovoltaico".  Più difficile saranno i camion elettrici?  "Noi abbiamo una piccola flotta e ci serviamo di corrieri esterni. Ma l’obiettivo, grazie anche ai forti progressi fatti dalle Ferrovie in questi anni, è quello di trasferire sempre di più le spedizioni dalla gomma alla rotaia a cui, da quarant’anni, già destiniamo i trasporti oltre i 300 chilometri".  Quali sono le strategie di sviluppo?  "Vogliamo crescere maggiormente all’estero cominciando dai mercati dove siamo già presenti: Polonia, Germania, Brasile, Belgio e Francia, dove è allo studio l’acquisizione di una piattaforma logistica per incrementare i nostri servizi per il settore automotive".  E in Italia?  "Il grande progetto, presentato proprio nei giorni scorsi, è quello della Pharma Valley, la più grande piattaforma logistico-digitale europea per lo stoccaggio e la distribuzione di farmaci in Italia e all’estero che vedrà i primi 30mila metri quadrati costruiti all’interno dell’interporto di Livorno entro fine 2023 con le prime assunzioni che partiranno a metà del prossimo anno. Pharma Valley rientra nella nostra strategia di una logistica sanitaria che diventi strategica anche per la gestione e consegna dei farmaci agli ospedali riducendo i costi delle strutture pubbliche fino ad arrivare, possibilmente, alle dosi personalizzate dei medicinali".  Un bell’impegno economico quello della Pharma Valley?  "Si tratta di un investimento complessivo tra i 90 e i 100 milioni di euro. L’idea è di replicare questo modello in altre regioni. Abbiamo un piano di crescita ambizioso per i prossimi anni però non possiamo fare tutto da soli e quindi stiamo cercando un partner finanziario, un fondo di private equity che possa accelerare questa crescita".  La maggioranza però resterà alla famiglia?  "Sicuramente. Oggi io ho il 51% e il resto mia sorella e i cugini. I miei figli, Luigi e Umberto conducono un’altra azienda, che hanno chiamato Bonzai, dove è confluita la logistica di settori come moda, lusso, banking documentale che prima erano nel perimetro di BCUBE".  Più difficile superare la corsa dei prezzi? "Il caro-energia indubbiamente ha pesato e sta pesando. Per questo siamo stati costretti a rivedere i listini ma, le confesso, senza problemi con i clienti".

Economia

Piero Carlo Bonzano, Cavaliere del Lavoro
e presidente del leader italiano del settore
di Achille Perego



"SIAMO UN ELEMENTO fondamentale per la vita delle persone più di quello che si possa immaginare". E pazienza se un nome come BCUBE, la più importante azienda di logistica italiana, che quest’anno compie settant’anni ed è guidata, dopo il padre e fondatore Luigi, dal Cavaliere del Lavoro Piero Carlo Bonzano, non sia conosciuto come quello dei prodotti che il gruppo di Casale Monferrato permette di costruire, gestire e consegnare, dalle automobili ai farmaci ai mobili. Perché BCUBE non è solo un’azienda di trasporti con magazzini in tutto il mondo ma quella che oggi si definisce una leader della logistica integrata con 4mila dipendenti e 500 milioni di ricavi. 
Cavaliere, cosa significa logistica integrata? 
"Le rispondo con la piramide che gli americani hanno pensato per delineare il settore della logistica. Una piramide con cinque livelli di integrazione (PL). Noi siamo tra il quarto e il quinto, unici in Italia. Questo significa che oltre ai servizi forniti dalle aziende dei piani bassi della piramide, trasporti e magazzini, siamo in grado di gestire l’intero processo logistico intervenendo in tutta la catena fra produttore e consumatore. In più, e siamo ai piani alti, agiamo come general contractor che integra servizi a valore aggiunto e possiamo essere anche partner in grado di integrarsi con i processi industriali del cliente fornendo soluzioni digitali avanzate". 
Riuscite a fare tutto da soli? 
"In questi anni abbiamo costantemente aumentato i servizi e il personale, anche durante la pandemia. E oggi, in virtù anche della scelta di affidare sempre meno commesse esterne alle cooperative – il cui contributo è ridotto al 20% e pensiamo nei prossimi mesi di azzerare con assunzioni dirette – abbiamo circa 4mila dipendenti. È ovvio, utilizzando per esempio tutti i tipi di trasporto, su gomma, su treno, per nave o via aerea, che di volta in volta siano utilizzati partner esterni".
Tra questi ci saranno in futuro anche i droni come sta facendo Amazon? 
"Non per consegnare la pizza o il televisore a casa. Noi collaboriamo con l’Osservatorio del Politecnico di Milano allo studio proprio sui droni nella logistica e in futuro arriveremo a utilizzarli partendo per esempio dal settore della sanità". 
In particolare?
"Noi siamo specializzati e certificati per la gestione del prodotto farmaceutico e dei prodotti termosensibili sia all’aeroporto di Malpensa che in quello di Fiumicino. Competenze che si sono rivelate particolarmente rilevanti durante il periodo della pandemia nella gestione del vaccino presso i nostri Pharma Center. Ecco, in futuro droni avanzati tecnologicamente, sia per il controllo sia per assicurare la giusta conservazione e temperatura durante il trasporto, potrebbero essere utilizzati per le consegne agli ospedali volando in corsie preordinate e con tempi molto inferiori al classico furgoncino". 
Una rivoluzione per la logistica?
 "Al di là dei droni questo è un settore destinato nei prossimi dieci anni a profondi cambiamenti anche perché prima il Covid e poi gli eventi geopolitici stanno modificando gli assetti globali e quindi anche le filiere produttive". 
Un cambiamento all’insegna dell’innovazione? 
"Non c’è dubbio. Innovazione significa una sempre più presente automazione dei processi produttivi. Ma se i robot sostituiranno gli impieghi ripetitivi non significa che l’occupazione non sia destinata a crescere con figure specializzate. Non è un caso che noi ogni anno aumentiamo i dipendenti ai quali, con l’Accademy interna all’azienda, siamo arrivati a fornire 120mila ore di formazione all’anno". 
L’altra grande sfida è quella della sostenibilità?
"Che significa aver già ridotto in modo significativo l’impatto ambientale delle lavorazioni con, per esempio, energia verde autoprodotta con il fotovoltaico".
 Più difficile saranno i camion elettrici? 
"Noi abbiamo una piccola flotta e ci serviamo di corrieri esterni. Ma l’obiettivo, grazie anche ai forti progressi fatti dalle Ferrovie in questi anni, è quello di trasferire sempre di più le spedizioni dalla gomma alla rotaia a cui, da quarant’anni, già destiniamo i trasporti oltre i 300 chilometri". 
Quali sono le strategie di sviluppo? 
"Vogliamo crescere maggiormente all’estero cominciando dai mercati dove siamo già presenti: Polonia, Germania, Brasile, Belgio e Francia, dove è allo studio l’acquisizione di una piattaforma logistica per incrementare i nostri servizi per il settore automotive".
 E in Italia?
 "Il grande progetto, presentato proprio nei giorni scorsi, è quello della Pharma Valley, la più grande piattaforma logistico-digitale europea per lo stoccaggio e la distribuzione di farmaci in Italia e all’estero che vedrà i primi 30mila metri quadrati costruiti all’interno dell’interporto di Livorno entro fine 2023 con le prime assunzioni che partiranno a metà del prossimo anno. Pharma Valley rientra nella nostra strategia di una logistica sanitaria che diventi strategica anche per la gestione e consegna dei farmaci agli ospedali riducendo i costi delle strutture pubbliche fino ad arrivare, possibilmente, alle dosi personalizzate dei medicinali". 
Un bell’impegno economico quello della Pharma Valley? 
"Si tratta di un investimento complessivo tra i 90 e i 100 milioni di euro. L’idea è di replicare questo modello in altre regioni. Abbiamo un piano di crescita ambizioso per i prossimi anni però non possiamo fare tutto da soli e quindi stiamo cercando un partner finanziario, un fondo di private equity che possa accelerare questa crescita". 
La maggioranza però resterà alla famiglia? 
"Sicuramente. Oggi io ho il 51% e il resto mia sorella e i cugini. I miei figli, Luigi e Umberto conducono un’altra azienda, che hanno chiamato Bonzai, dove è confluita la logistica di settori come moda, lusso, banking documentale che prima erano nel perimetro di BCUBE". 
Più difficile superare la corsa dei prezzi?
"Il caro-energia indubbiamente ha pesato e sta pesando. Per questo siamo stati costretti a rivedere i listini ma, le confesso, senza problemi con i clienti".

"BCUBE è  logistica  a 360 gradi  Per servire  le persone"  

I numeri dei migranti regolari decisi dal decreto flussi e quelli del fabbisogno italiano

Click day decreto flussi 2023, posti per i lavoratori immigrati esauriti in poche ore

Bonus affitti 2023 e bonus giovani: come ottenerlo

Bonus affitti 2023: graduatorie per i giovani, durata e importi. La guida

Il podcast "Un altro giorno" su Quotidiano Nazionale

Podcast

Scioperi e crisi, qui Berlino: Germania come Italia - Il podcast di Marcella Cocchi

Potrebbe interessarti anche

Widget Borsa

Voli cancellati all'aeroporto di Francoforte (Ansa)

Sciopero trasporti in Germania, centinaia di voli cancellati. E' caos nei cieli d'Europa

Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz

Auto green, l'Europa: sì a e-fuel, no a biocarburanti. Esulta la Germania, Italia beffata?

Gli affitti su Airbnb potrebbero essere limitati a Milano

A Milano boom di affitti brevi: e c’è chi pensa alla limitazione

"BCUBE è  logistica  a 360 gradi  Per servire  le persone"   - Economia - quotidiano.net

"BCUBE è logistica a 360 gradi Per servire le persone"

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione