Martedì 23 Aprile 2024

Barrique in rovere diversificano i sapori

"DI VINI BUONI ce ne sono tanti, noi diamo la possibilità ai nostri clienti, ristoratori ma anche privati, di avere il loro vino esclusivo, unico". Massimiliano Brambilla, mostrando le barrique in rovere nella cantina di Vigne Olcru dove viene affinato il pinot nero vinificato in rosso, spiega la particolarità delle bottiglie personalizzate: "Facciamo degustare 20 barrique distinte, siccome ogni legno fa affinare il vino in maniera differente, perché tutti i legni sono diversi a prescindere dalla stagionatura, si può decidere quale barrique si vuole. E quel vino è davvero esclusivo: da una barrique di 220 litri vengono 300 bottiglie e noi facciamo questa personalizzazione, con le etichette nostre ma con il nome del cliente, bottiglie numerate.

Così il vino diventa ‘figlio’ di chi lo ha scelto, selezionato. E chi lo vuole degustare deve andare esclusivamente in quel locale, che così ha qualcosa che altri non hanno". Non a caso tra i clienti di Vigne Olcru ci sono ben 100 ristoranti stellati in tutto il mondo. Ma anche chi non si può permettere un’intera barrique può comunque degustare in "primeur" e avere il ‘suo’ vino personalizzato. "Per clienti privati e ristoratori che magari non hanno la forza di prenderne di più – aggiunge Brambilla – abbiamo previsto caratelli da 100 litri, per cui vengono 120 bottiglie, sempre numerate e personalizzate. Così il cliente ha il suo vino, che ha degustato e scelto, con la sua storia da raccontare".

Un valore aggiunto ed esclusivo, che Vigne Olcru mette anche a disposizione di chi sta imparando una professione. Nei vigneti dell’azienda ci sono infatti filari dedicati a 7 istituti alberghieri di tutta la Lombardia, coinvolti nel progetto "Vignifichiamo insieme, dalla vigna al vino", un percorso formativo avviato con il supporto di Ais (Associazione Italiana Sommelier) Lombardia.

"I ragazzi delle scuole vengono in vigna per la vendemmia – spiega Brambilla – seguono tutte le fasi della raccolta e della vinificazione, così quando portano in sala il ‘loro vino’ non solo hanno acquisito la competenza diretta sul campo, ma hanno anche quell’orgoglio di presentare un loro prodotto che è unico".

Stefano Zanette