Entro il 2050, il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Un fenomeno molto presente in Italia dove esistono numerose zone geografiche che offrono pochissime opportunità lavorative e di sviluppo personale ai giovani, che si sentono quindi quasi obbligati a migrare verso i grandi centri urbani. Consapevole di questo, IGT da sempre sostiene la crescita delle comunità in cui opera investendo in progetti per i giovani che offrono loro un luogo di lavoro alternativo alle grandi città apportando valore alla comunità stessa.
Ovvero, percorsi formativi volti a facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro, sostenerli nella costruzione del proprio futuro e permettergli di acquisire competenze imprenditoriali. Per la sua ultima iniziativa, IGT ha scelto l’Abruzzo e il suo territorio, una regione ricca di potenzialità, animata da un grande desiderio di innovazione, come testimonia la scelta de L’Aquila quale Capitale Italiana della Cultura 2026.
Ed è nel capoluogo abruzzese che si è svolto “Restare per crescere”, il primo progetto di formazione e imprenditorialità ideato da IGT in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila. Dedicato agli under 35 e gratuito, è stato pensato per contrastare l’esodo giovanile in Abruzzo, avvicinare i giovani alla loro realizzazione professionale e permettere, grazie alle loro idee e proposte, la crescita del territorio.
"IGT, attraverso “Restare per crescere”, vuole rinsaldare ancora di più il legame con le realtà locali che necessitano di sviluppo e innovazione, mettendo ancora una volta in evidenza l’importanza di essere vicini alle giovani generazioni che rappresentano una speranza per questo territorio e per l’intera società del nostro Paese", ha sottolineato Enrica Ronchini, Responsabile External Relations & Corporate Communications di IGT. Al progetto hanno partecipato 126 studenti under 35 (62 ragazze e 64 ragazzi) che hanno seguito le lezioni di “Crea la tua impresa sul territorio - dall’idea al business plan” e acquisito gli strumenti necessari per avviare una lean startup e concretizzare una loro idea, come la produzione sapone da oli esausti, il servizio commemorativo spaziale per ceneri, la valorizzazione di scarti agroindustriali tramite processi biotech e la Startup per rigenerazione urbana con Nature-Based Solutions o quella di teleostetricia e supporto digitale alla maternità. La formazione è stata dedicata anche a case histories di imprese di successo già realizzate da altri giovani, affrontando tutte le fasi di realizzazione di un’idea: dal business model canvas all’actionable plan, fino alla ricerca di fondi e partnership strategiche. Il percorso ha coinvolto docenti e imprenditori come Marco Recchioni, docente di Business Management in UnivAQ; Josè D’Alessandro, imprenditore e Head of Business alla Luiss Business School; Sebastiano Missineo, Ceo & founder di Strateghia, società di consulenza strategica e Fabrizio Iaconetti, esperto di innovazione e sostenibilità, fondatore di Eba, Essential Brand Advisory Srl società benefit, e Partner strategico di Tribe
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