
Un centro commerciale
Roma, 26 maggio 2025 – E’ un trend che non conosce soste o incertezze, e che non sempre va di pari passo con quello residenziale: parliamo del mercato immobiliare commerciale. In Europa tali immobili restano attrattivi: 30 miliardi di euro investiti nel 2024, fino a 35 miliardi nel 2025. A rivelarlo il rapporto 2025 “L’altra faccia della medaglia – Retail: dal successo delle high street alle opportunità nei mercati secondari”, presentato da Scenari Immobiliari.
Il report di Scenari Immobiliari
Seguendo il trend degli scorsi anni, anche nel 2024 gli investitori hanno mostrato grande interesse nei confronti del mercato immobiliare commerciale europeo, anche se con livelli di dinamicità ridotti rispetto a quanto stimato: i volumi totali d’investimento hanno raggiunto 30 miliardi di euro, con un consolidamento dei trend nei mercati di Regno Unito (7,5 miliardi di euro), Germania (poco più di 6,7 miliardi di euro) e Francia (quasi 4,5 miliardi di euro) e un’ulteriore crescita in Spagna (quasi 2,5 miliari di euro) e Italia (circa 2,6 miliardi di euro). I centri commerciali sono tornati sotto la lente degli investitori, soprattutto se ben posizionati, moderni e capaci di garantire flussi di cassa costanti e rendimenti migliori rispetto a quelli delle altre asset class. Anche le principali high street del Continente sono state interessate, nel corso del 2024, da una serie di importanti transazioni. Si stima che i volumi degli investimenti retail possano crescere di circa il venti per cento nel corso del 2025, fino a 35 miliardi di euro, grazie a una possibile riduzione dei tassi di interesse da parte della Bce e all’allineamento dell’inflazione al livello obiettivo del due per cento, con un aumento della potenziale capacità di spesa dei consumatori dovuta alla crescita delle retribuzioni e al raggiungimento del livello più basso di disoccupazione.
Zirnstein: “Sono in fase di sviluppo nuovi modelli innovativi di leasing”
“Le strategie di investimento degli operatori istituzionali sono in continua evoluzione – commenta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – e stanno sviluppando modelli di leasing innovativi che non si concentrano esclusivamente sullo spazio fisico di vendita ma includono servizi immobiliari a più elevato valore aggiunto, strumenti di comunicazione digitali e marketing partnership strategiche. Le principali high street europee hanno vissuto negli ultimi anni una fase di rinascita guidata dal progressivo ritorno dei flussi turistici a livelli pre-pandemici e dal loro successivo superamento. L’interesse crescente per il posizionamento lungo le high street delle principali città europee si riflette direttamente sugli incrementi dei valori di locazione registrati nel 2024, nonostante alcune location inizino a mostrare elementi di criticità soprattutto in quelle città dove il mix relativo all’offerta commerciale inizia a non essere più allineato e coerente con le nuove esigenze dei consumatori. Nonostante il continuo sviluppo e diffusione dell’e-commerce, che richiede agli operatori un continuo adattamento e investimento nella digitalizzazione, quanto registrato nel 2024 consolida l’andamento, già rilevato nella scorsa edizione del report, di ritorno all’acquisto presso il negozio fisico dopo la crescita esponenziale del periodo pandemico”.
La situazione in Italia
In Italia nel 2024, nonostante la brusca battuta d’arresto registrata per gli sviluppi immobiliari all’interno della città di Milano, le dinamiche di investimento nel comparto commerciale sono risultate positive, grazie al perdurare del progressivo miglioramento del contesto finanziario e macroeconomico, al processo di repricing ormai prossimo alla conclusione e all’espansione dei rendimenti che hanno interessato il mercato nazionale. I quasi 2,6 miliardi di euro rappresentano più del triplo della quota registrata nel 2023 e la miglior performance degli ultimi 7 anni. Anche al netto dell’importante transazione di Monte Napoleone 8, il volume raggiunto dagli investimenti sarebbe risultato prossimo ai livelli registrati nell’anno pre-pandemia. Anche questi primi mesi dell’anno hanno fatto registrare un volume di investimenti superiore ai 550 milioni di euro, grazie al livello più alto mai raggiunto dal 1° trimestre negli ultimi 5 anni. A questo importante risultato hanno contribuito le compravendite di outlet situati in Toscana e Liguria e di alcuni spazi commerciali nelle high street di Milano e Firenze. Location attenzionate da family office e occupier nonché nelle strategie di espansione della grande distribuzione. Nel corso del 2024 il mercato immobiliare a vocazione commerciale ha fatto registrare un fatturato complessivo di circa 8,7 miliardi di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente superiore del 40%.