Mercoledì 24 Aprile 2024

Il virus colpisce Mps "Conti in rosso fino al 2022"

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I conti saranno in perdita fino al 2022, a causa del Covid, ma la strategia di uscita del Mef entro il prossimo anno va avanti. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, il documento integrale della semestrale disegna gli scenari futuri per Banca Mps, in attesa dell’operazione Hydra per l’uscita di 8 miliardi di Npl con Amco la cui definizione non appare ancora imminente.

E le stime elaborate a Rocca Salimbeni disegnano appunto un "andamento in perdita per il triennio 2020-2022, ma presentano comunque valori di ratios patrimoniali al di sopra dei requisiti regolamentari". Tanto basta per anticipare una revisione del Piano industriale del gruppo "anche al fine di rivalutare le opzioni strategiche e le leve industriali a disposizioni del management".

Questo passaggio accadrà entro l’anno, ma è chiaro che si interseca strettamente con la prospettiva di addio del Tesoro, programmata entro il 2021. Il piano di uscita sarà presentato dopo la conclusione dell’operazione Amco, per la quale la Bce ha chiesto un rafforzamento patrimoniale da 700 milioni di euro.

Sul futuro della banca pesa anche la maxi richiesta danni da 3,8 miliardi di euro avanzata dalla Fondazione Mps, per l’operazione Antonveneta e altre contabilizzazioni a bilancio. Di questi, 3,6 miliardi sono classificati come "soccombenza probabile". Una richiesta su cui la posizione della banca viene definita "critica, con riserva di agire a tutela del proprio patrimonio". Ma che nel complesso fa impennare il petitum a 10 miliardi di euro, quasi equamente divisi tra vertenze legali e richieste stragiudiziali.

Orlando Pacchiani

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